«L’ Ascoli è una società con una storia importante – ha dichiarato Juan Antonio – spero di poter far bene e di trovare spazio, visto che a Brescia non ho potuto dimostrare il mio valore».
Le tue caratteristiche?
«In Argentina giocavo trequartista, ma posso ricoprire anche il ruolo di seconda punta. A livello fisico mi sto riprendendo da un’infiammazione al ginocchio, sarò pronto tra un paio di settimane». A chi gli ha chiesto qualche gol, il fantasista sudamericano ha risposto categoricamente: «La rete è solo una soddisfazione personale, la salvezza dell’Ascoli viene prima di tutto».
Ruolo totalmente diverso quello di Gaetano Capogrosso.
«Sono un terzino destro, che all’occorrenza - dice Capogrosso - può giocare anche da difensore centrale. Mi auguro di giocare il più possibile, considerando che a Gubbio ho disputato poche partite dall’inizio».
Come hai trovato l’ambiente ascolano?
«Ho trovato un bel gruppo, molto affiatato. Conoscevo già Mendicino, Uliano e Calderoni. Sono fiducioso nel raggiungimento della salvezza».
Anche il mister Castori ci è parso soddisfatto degli ultimi arrivati.
«Capogrosso lo conosco. E’ un ragazzo molto affidabile, uno dal rendimento sicuro - dice Castori - Ci serviva perché andrà a rimpinguare il reparto arretrato bianconero. Per quanto riguarda Juan Antonio ne parlano un gran bene, anche se personalmente non l’ho mai visto giocare. Ha tutte le caratteristiche per diventare un giocatore importante per l’Ascoli. Mi auguro recuperi presto dall’infortunio». Juan Antonio e Capogrosso indosseranno rispettivamente le maglie n°29 e n°76.