Pare infatti secondo indiscrezioni, che lo scienziato farmaceutico Francesco Bellini sarebbe pronto ad entrare nella società bianconera, attraverso la cordata capitanata da Massimo Ubaldi. Ma conosciamo meglio uno dei possibili salvatori della squadra picena. Bellini classe 1947, emigrò all’età di soli 20 anni in Canada per raggiungere i propri genitori. Laureatosi in chimica nel 1972 a Montreal, proseguì con un dottorato di ricerca in chimica organica. Insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro, è titolare di un vero e proprio impero economico.
Non a caso, Bellini è presidente di un’azienda importante come la Neurochem, specializzata in cure per l’Alzheimer. Il valore di mercato di tale industria si aggira intorno ai 500 - 600 milioni di dollari. Di proprietà dello scienziato – imprenditore pure la Picchio International e Picchio Pharma. Inoltre Bellini è detentore di circa 20 brevetti e co – brevetti farmaceutici. In un periodo buio ed incerto come quello attuale, questa per l’Ascoli è sicuramente una buona notizia.
Chi è Francesco Bellini
Nato ad Ascoli Piceno 64 anni fa, parte nel `67 dalla sua città per raggiungere i genitori in Canada, con in tasca un diploma di perito chimico. Si laurea poi in chimica a Montreal e prosegue con un dottorato di ricerca in chimica organica.
Trova lavoro come ricercatore in una multinazionale Usa, ma decide di rimanere a Montreal quando, nel 1982, gli uffici del gigante farmaceutico si trasferiscono a Princetown. Pur avendo la possibilità di trasferirsi negli Stati Uniti con un buono stipendio rimane e si mette in proprio.
Bellini, sposato con una compagna di scuola nata anche lei in Italia e due figli maschi, è ora considerato una sorta di 'guru' delle biotecnologie applicate alla medicina, avendo tra l`altro depositato, nel corso della sua lunga carriera, oltre 20 brevetti e fondato importanti societa` conosciute in tutto il mondo della Scienza e della Medicina.
Una lunga carriera, quindi, di ricercatore e imprenditore che poteva essere arrivata al culmine nel 2000 con la vendita, per 6 miliardi di dollari, della sua prima società, la Biochem Pharma, quotata alla Borsa di Toronto e di New York, con un successo dovuto in particolare ad un antivirale che anche oggi è il prodotto piu' utilizzato per combattere l'Aids. Voleva ritirarsi e invece con la tenacia e la voglia di lavorare tutta marchigiana dopo tre mesi Bellini ha fondato un'altra società, la Neurochem, specializzata in cure per l'Alzheimer, di cui è presidente e amministratore delegato.
E fonda anche altre imprese che gli ricordano la sua regione, Picchio International, la propria società di portafoglio privato, e la Picchio Pharma, di cui la famiglia dell``industriale è azionista al 50% con Power Corporation, il più grande gruppo finanziario canadese.
Nominato da Carlo Azeglio Ciampi Cavaliere del lavoro nel 2005, Bellini ha ricevuto le massime onorificenze anche dal Governo canadese, oltre che lauree honoris causa da molte Università.
Un uomo a cui piacciono le sfide, non solo imprenditoriali: è un tifoso di calcio e organizza tornei di calcetto amatoriali 'Italia 'Canada' nella sua Ascoli Piceno, dove torna in estate a trovare i genitori rientrati in patria.