Tifosi in cerca di risposte, per l'Ascoli arrivano i giorni della chiarezza

Tifosi in cerca di risposte, per l'Ascoli arrivano i giorni della chiarezza

Il sindaco castelli ha posto due domande chiare. E' l'ora della trasparenza

Per Giuseppe «alla base di questa spiacevole situazione, c’è la poca chiarezza da parte del presidente Benigni».
Più disfattista ci è parso Fortunato, tifoso bianconero proveniente da Tolentino, quindi concittadino di mister Castori: «Rischiamo seriamente di fare la fine dell’Ancona. Quello che sta accadendo condiziona pesantemente la squadra, oltre all’allenatore, che comunque sta dimostrando il proprio valore».
«Auguriamoci che qualche imprenditore serio e coscienzioso rilevi il nostro amato Picchio». E' invece l’appello lanciato da Luigi.
Emidio, sottolineando come l’Ascoli negli ultimi 40 anni abbia rappresentato il calcio marchigiano in tutta Italia afferma: «Una squadra con il nostro blasone e con la nostra storia non può fare una fine così ingloriosa». «Nessuno mette in dubbio l’attaccamento alla squadra del presidente Benigni – spiega Andrea – ma considerando l’attuale momento, possiamo fare affidamento solo sulla proverbiale manna dal cielo».
Da queste testimonianze, capiamo che la situazione è particolarmente delicata. E la sconfitta interna rimediata contro il Grosseto, di certo non aiuta. La speranza si sa, è l’ultima a morire. Auguriamoci dunque, che il tutto si risolva, perché una città come Ascoli non può vivere senza calcio.