«Non è il momento di fomentare sterili polemiche. L’obiettivo comune deve essere solo ed unicamente quello di proteggere il lavoro di quanti si stanno adoperando per il futuro dell’Ascoli Calcio, ai quali stanno veramente a cuore le sorti del sodalizio bianconero come a tutti i tifosi - prosegue il comunicato - L’intento di questa Società è di operare con i fatti e nel concreto tralasciando sterili quanto inutili chiacchiere, che non aiutano a lavorare con razionalità».
Non si può dire che il presidente Benigni abbia risposto all'appello di ieri di alcuni ascolani. I tifosi avevano chiesto al numero uno bianconero che venisse fatta chiarezza «sulla reale situazione societaria e finanziaria dell’Ascoli Calcio e della sua evoluzione futura». «Chiediamo al presidente Roberto Benigni di utilizzare gli organi di stampa per esternare e parlare a cuore aperto e senza mezzi termini», recitava il comunicato di ieri della Curva sud Rozzi. Il presidente ha sì utilizzato gli organi di stampa, ma solo per criticarli.
Intanto oggi sarà un'altra giornata cruciale per l'Ascoli. E' attesa infatti la decisione della disciplinare sul deferimento del 3 gennaio scorso, per la mancata attestazione del pagamento di emolumenti dovuti ai propri tesserati e relativi contributi Irpef e Enpals entro i termini stabiliti. A meno di svolte clamorose la disciplinare comminerà un altro punto di penalizzazione - in tutto così sarebbero 6 - ai bianconeri.
Alle 17 invece nella sede di Corso Vittorio è in programma l'assemblea degli azionisti: si parlerà anche di un progetto che preveda l’aumento di capitale sociale. E proprio in occasione dell'appuntamento, alcuni tifosi si stanno organizzando per far sentire la propria voce sotto la sede. Nonostante il calendario segni metà gennaio, il pomeriggio potrebbe essere molto caldo.