L’Ascoli non vince tra le mura amiche da quasi tre mesi, quando sotto i colpi del Picchio cadde l’Albinoleffe (per la cronaca era il 5 settembre). Come detto in precedenza, nelle Marche arriverà il Padova, a nostro avviso, una delle squadre più attrezzate della categoria. Ma veniamo ad analizzare l’undici di mister Calori reparto per reparto. A difendere la porta patavina c’è Federico Agliardi, secondo noi l’ex guardiano di Palermo e Brescia rappresenta un lusso per la serie B.
La retroguardia è imperniata sul giovane stopper Legati classe’86, elemento del quale si dice un gran bene. Non sta avendo molta fortuna in terra veneta l’ex di turno Jonas Portin. Il difensore finlandese, inseguito in estate da diversi club di serie A, sta facendo fatica a trovare spazio tra le fila dei bianco scudati. A centrocampo si fa pieno affidamento sulle geometrie di Italiano e sulle invenzioni dell’argentino Cuffa. Il primo è il classico elemento in grado di far girare tutta la squadra, un “regista” insomma; Cuffa è un trequartista con una discreta propensione al gol, infatti l’anno scorso centrò il bersaglio sette volte, ma anche nella stagione in corso ha già realizzato diverse reti. Ma il reparto migliore dei veneti sempre secondo noi, è l’attacco. Non dimentichiamoci poi, che il Padova può vantare il capocannoniere del torneo cadetto: Davide Succi.
L’ex ariete di Bologna e Ravenna ha già messo a segno 14 gol in 17 partite, una media spaventosa. Quindi tutta la retroguardia bianconera dovrà marcarlo con molta attenzione. Ma non dovrà guardarsi solo da lui ma anche da Di Gennaro, ex talentino scuola Milan, che ha già timbrato il tabellino cinque volte. Il fantasista sarà al 99% il partner di Succi ad Ascoli. Calori proprio davanti si ritrova con gli uomini contati vista l’indisponibilità di Antonio Di Nardo, oltre ai dubbi circa l’impiego di Vantaggiato reduce da un infortunio, ma che comunque dovrebbe essere aggregato per la trasferta in terra picena. Arbitrerà il match Ostinelli della sezione di Como.