I lombardi che mancavano dalla serie cadetta dalla stagione 1984/85, si stanno imponendo come vera rivelazione del torneo dopo ovviamente la capolista Novara. I biancorossi hanno totalizzato ben 22 punti in 15 partite, trovandosi a sole 2 lunghezze dai play – off. Ma veniamo ad analizzare meglio la compagine varesina, allenata dall’esordiente Giuseppe Sannino. Il tecnico campano si affida molto spesso al modulo 4 – 4 – 2, schema che gli ha dato parecchie soddisfazioni soprattutto in terra lombarda. Il Varese è una squadra che fa del collettivo il suo punto di forza, visto che nel proprio organico non spiccano delle grosse individualità. Tra gli elementi da citare comunque, ci sono i centrocampisti Frara ex Bologna e cresciuto nelle giovanili della Juventus, ma soprattutto il tandem d’attacco formato da Neto Pereira e da Cellini.
Il primo, attaccante brasiliano classe’79, è un elemento molto rapido e tecnico in grado di mandare in tilt le difese avversarie; il secondo, obiettivo dell’Ascoli nella sessione estiva del mercato, è una seconda punta con un notevole senso del gol. Cellini infatti, negli ultimi 4 campionati di B disputati con la maglia dell’Albinoleffe, ha realizzato la bellezza di 46 reti, raggiungendo il culmine nell’anno 2007/08 quando bucò la rete avversaria per ben 23 volte. I lombardi arriveranno ad Ascoli privi di 3 pedine fondamentali, una per reparto. In difesa mancherà il centrale ex Vicenza Pesoli, in mediana si farà sentire l’assenza di Carrozza bravo nei calci piazzati, davanti non ci sarà il nigeriano Ebagua vera ed unica alternativa alla coppia Pereira – Cellini.
