Infatti, dopo la retrocessione in serie C al termine della stagione 2006/07 ed una discreta annata in terza divisione nel 2007/08, nel 2009 giungeva il fallimento della società biancoazzurra.
Nasceva così la Delfino Pescara 1936  che nel primo anno di vita dava subito la prima gioia ai propri tifosi: la squadra adriatica infatti vince la finale play – off contro il Verona e torna meritatamente in Serie B. Particolare importante: la squadra adriatica è gestita e si avvale della collaborazione di imprenditori tutti abruzzesi.
Spostandoci al campo, Pescara – Ascoli sarà un confronto pieno zeppo di ex: infatti dalla parte ascolana ci saranno Micolucci(3 anni in biancoazzurro) e Ciofani, mentre dalla parte pescarese ci saranno Ariatti, Bonanni, Olivi e Aquilanti. Gli adriatici hanno 19 punti in classifica e rappresentano una delle sorprese più belle di questo campionato.
Vero anche che lunedì sera mister Di Francesco (ex ala della Roma), dovrà rinunciare ad elementi importanti come Olivi appunto, Soddimo, Del Prete e Cascione. In virtù di tutto questo, la squadra bianconera potrà approfittarne per cercare il secondo colpaccio esterno consecutivo.
Tra le fila pescaresi un occhio di riguardo lo meritano Bonanni, Sansovini e Ganci. L’ex bianconero è dotato di un sinistro micidiale dalla distanza, oltreché di buona corsa e prestanza fisica; il secondo è un buon attaccante, che un paio di stagioni fa con la maglia del Grosseto riuscì ad andare a bersaglio per ben 15 volte in cadetteria;  per quanto riguarda Ganci inseguito più di una volta dalla dirigenza ascolana, bisogna dire che è l’attaccante più esperto tra le fila abruzzesi, e pur non essendo un bomber è un elemento su cui fare decisamente affidamento.
Arbitrerà il derby dell’Adriatico Gallione della sezione di Alessandria.