Le tante defezioni però non sconfessano il credo calcistico del Gus, che conferma il 4-2-3-1, con Djuric terminale offensivo e Mendicino preferito a Lupoli.
Il primo quarto d’ora è di studio, con i marchigiani ben messi in campo. Ma l’Atalanta al secondo vero tiro in porta trova il gol: è il 19esimo minuto quando Faisca disimpegna di testa, ma sfortunatamente lo fa sui piedi di Doni che con un bel destro dai 16 metri trafigge l’incolpevole Guarna.
I bianconeri non fanno in tempo a riorganizzarsi che subiscono la seconda rete, sempre ad opera del capitano neroazzurro Doni che al 27° sfrutta al meglio un cross di Bellini ed indisturbato insacca in rete.
Orobici con il doppio vantaggio dopo nemmeno mezz’ora, ma l’Ascoli non si demoralizza e proprio al minuto 30 centra il palo con un rabbioso destro di Milan Djuric.
Ancora l’ariete bosniaco ed Esposito ci provano, ma il primo tempo si chiude sul 2-0 per l’Atalanta. Inizio ripresa noiosa, con i bergamaschi che non hanno motivo di attaccare perché sono sul doppio vantaggio, ed i piceni che non riescono a trovare la chiave giusta per impensierire la difesa avversaria.
Ma al 20° ecco arrivare la scossa bianconera: angolo dalla destra calciato da Esposito, irrompe di testa Matteo Ciofani che buca la rete di Consigli riaprendo la partita. Paradossalmente però, l’Ascoli dopo il gol si ferma non riuscendo più a rendersi pericoloso.
Nemmeno gli ingressi del giovane Margarita(classe ’90) e del reintegrato Masini cambiano le carte in tavola. Per i marchigiani è la 4 sconfitta nelle ultime 5 partite, e considerando la penalizzazione in arrivo, la situazione in classifica inizia a farsi davvero preoccupante. L’unica nota lieta positiva di questa trasferta sono le prestazioni dei vari Capece, Uliano e Margarita che, a dispetto della loro giovane età, hanno disputato una partita quasi da veterani.