Lo spazio del pianoro di San Marco adibito quasi per intero a paddock vibra di “emozioni motoristiche” in vista degli exploit cronometrici del fine settimana, e per prove e gara potrà essere raggiunto anche con bus navetta organizzati dal Comune ascolano per evitare la congestione della viabilità per le affluenze. Oltre ai 200 posti per il pubblico sulla tribunette in partenza l’organizzazione del Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno ha provveduto quest’anno ad allestire una tribuna a Colle San Giacomo presso l’arrivo con capienza di 100 posti.
La città è in fibrillazione, gli appassionati hanno già visionato vetture e piloti intenti sul pianoro a completare gli ultimi preparativi per prepararsi al meglio per le prove e saggiare così il percorso di gara, sempre più perfezionato nella sicurezza passiva. Saranno 196 i piloti che affronteranno le prove ufficiali, ed a partire dalle ore 10 avranno a disposizione due salite del percorso.
Tutti i riflettori sono puntati sul fiorentino Faggioli, cinque volte vincitore ad Ascoli, con la velocissima Osella Fa30 non è voluto mancare ad Ascoli dove è particolarmente amato. Un’altra Fa30 è presente (per la prima volta in Italia quest’anno), ed è quella dell’esperto Maurizio Roasio. I tanti piloti locali si sono attrezzati al meglio per ben figurare tra i propri tifosi: con i prototipi e le monoposto saranno al via Fabrizio Peroni (Lucchini-Honda), Emidio Romoli (Picchio-Honda), Pietro Angelo Ballatori (Osella-Honda), Domenico Cappelli (Lucchini-Bmw), Adriano Vellei (Gloria), mentre con le spettacolari GT e turismo più potenti potremo vedere Leonardo Isolani (Ferrari 575), Alessandro Gabrielli (Audi A4), Roberto Cinelli (Honda Civic), Marco Sbrollini (Lancia Delta Evo), Amedeo Pancotti (Alfa Romeo 156).
La Coppa Paolino Teodori è passaggio decisivo del Campionato Italiano Velocità Montagna, una quinta tappa dalla quale si attende risposte per le innumerevoli ed avvincenti sfide Tricolori in atto. I cinquemila e trentotto metri del tracciato di gara allestiti dal Gruppo Sportivo AC Ascoli Piceno permettono e promettono un’avvincente quarantanovesima edizione, a cominciare da domani con la prima giornata del fine settimana motoristico d’eccellenza delle Marche.
Le Prove Ufficiali cominceranno alle ore 10 e si svolgeranno sui classici due turni che i piloti utilizzeranno per prendere visione del tracciato. Percorso che l’indomani, domenica 20, sarà teatro delle sfide cronometrate di gara con due manche a partire dalle ore 10. Il quinto round ha in Simone Faggioli il favorito d’obbligo. Sono alte le quotazioni del fiorentino della Best Lap, effettivamente pronto a ribadire la competitività a bordo della Osella FA 30 Zytek e conseguire quello che sarebbe il sesto alloro nella gara marchigiana, il quarto stagionale nell’italiano ad allungare la striscia di imbattibilità e leadership in campionato.
Una prima posizione che ha resistito alla Selva di Fasano, nonostante la sua stessa assenza, ma che ha anche vacillato sotto il veemente attacco di Michele Camarlinghi. In Puglia, il toscano con la Osella Pa 30 motorizzata Zytek della Villorba Corse ha sfruttato al meglio la mancanza del fuoriclasse toscano, aggiudicandosi la gara nell’unica manche disputata riducendo il divario dal capofila. Anche Franco Cinelli ha corso la gara di Fasano per portar a casa quanti più punti possibili e risalire dalla terza piazza.
Il pistoiese della Etruria non è riuscito a valorizzare al meglio le prestazioni della Lola T 99/50 Zytek, cosa che per una serie di fortuite circostanze non è ancora riuscito a fare anche Luigi Bruccoleri con la Lola T 99/50 Zytek della Concordia Motorsport.
Da questo poker di piloti c’è da attendersi intensa sfida per l’alloro in gara, anche se da tenere d’occhio sono le prestazioni del fasanese Francesco Leogrande, interprete stellare della Gloria C810 P, motorizzata Kawasaki, al volante della quale è quarto assoluto a Fasano e secondo nella generale tra le monoposto.
Qualche problema d’assetto alla Formula Master Ateneo tengono lontano dal vertice estremo il giovane siciliano Samuele Cassibba, quinto di Gruppo, come l’affidabilità della Lola 3000 New Media rallentano il passo del calabrese Rosario Iaquinta.
Tra i prototipi più prestazionali della E2 B, ha preso il largo al primo posto Camarlinghi, ma alle sue spalle il secondo posto è conteso dal portacolori della Pistoia Corse Lorenzo Bindi, su Radical SR4 1600, ed i piloti delle Osella PA 20 BMW 3000 quali l’esperto siciliano dell’Ateno Giovanni Cassibba, terzo, e Vincenzo Conticelli, quarto. Il duello per il primato tra i prototipi nazionali conoscerà un nuovo atto ad Ascoli, dove gli attori tricolori si incontreranno con validi piloti come Fabrizio Peroni, Lucchini Honda Team Pomozzi.
Le Osella PA 21 S Honda spopolano tra le 2000 e sono i giovani a dettar legge, il sardo Omar Magliona conduce con buon margine sul toscano della Racing Events Lorenzo Scotti e Gianclaudio Dessì della Villorba. Ancora una volta i concorrenti delle Gran Turismo daranno spettacolo.
Sono undici le supercars iscritte per dar battaglia in un Gruppo che al comando ha il veneto della Rubicone Corse, Antonio Forato su Lamborghini Gallardo, seguito a pochi punti da Leo Isolani con la Ferrari 575 GTC. Proprio l’anconetano nell’ultima gara è riuscito nell’impresa di vincere su di un tracciato poco favorevole, dove il veneto invece lamentava scarso feeling con la sua auto troppo sottosterzante.
Due a Due palla al centro e la partita continua, con Sergio Santuccione a ricoprire il ruolo di terzo incomodo e pronto a cogliere la minima imperfezione di uno dei due che lo precedono in classifica. Santuccione è infatti terzo assoluto, ma con la Porsche 911 Gt3 Cup guida la classe GT4, con solo mezzo punto su Serafino La Delfa con la Lotus Exige 5 Cup a precedere Alessia Sinatra, terza di classe con la Ferrari 430 Challenge. Quarto e primo della GT3 è il reggiano “Ragastas” con la Ferrari F 430.
E’ un campione rientrante, Marco Iacoangeli ad aggiudicarsi la vittoria della E1 Italia a Fasano. Con la BMW M3 Vimotorsport il romano ha preceduto un non perfetto Roberto di Giuseppe, che ha affrontato la gara con il cambio rotto della alfa romeo 155, riuscendo a far bottino pieno di punti per dar vigore al punteggio al vertice della graduatoria generale di categoria ed impedire che Eugenio Molinaro potesse attaccarlo. Per la rottura di un manicotto del turbo della Alfa Romeo 155, il cosentino non coglie l’opportunità che si presenta e resta fermo al terzo posto di Gruppo, mentre al secondo posto sale Daniele Amato con la Opel Astra Gsi.
Ad Ascoli meditano riscatto Fulvio Giuliani, con la Lancia Delta Proto insegue affidabilità elettronica, mentre Carlo Vellucci domina la E1 Internazionale con la BMW M3. Sei punti e mezzo separano Giuseppe D’angelo da Domenico Chirico. Il portacolori della Puntese Corse, al volante di una Peugeot 106 conduce la classifica, ma deve guardarsi dall’arrembante Chirico con una gemella di Casa Peugeot schierata dalla Ionia Corse. Tra loro sono diversi che possono inserirsi nella lotta, anche la rientrante Gabriella Pedroni su Mitsubishi, Claudio Giobbi con l’Alfa Romeo GTA. Il confronto per il Gruppo N tra il bolzanino Rudy Bicciato ed il pescarese Roberto Chiavaroli è altamente avvincente. I due, entrambi su Mitsubishi Lancer, si alternano al primo posto al traguardo delle gare ma entrambi sono beffati al vertice di categoria il friulano Michele Buiatti, sempre piazzato in gara ed al vertice tra le vettura del produzione con la Honda Civic Type R 2000, primo della classifica assoluta di campionato.
Sabato 19 giugno prove ufficiali dalle ore 10 (due salite per ogni concorrente), domenica 20 giugno gara su due manches a partire dalle ore 10, premiazioni presso il Parco Miravalle sul pianoro di San Marco 30 minuti dopo la riapertura del parco chiuso.