Ecco le prime parole del neo allenatore dell'Ancona, chiamato per tentare di raggiungere la salvezza in serie B. "La squadra - ha detto oggi durante la presentazione - ha le qualità adatte al mio modulo 4-4-2 e tutte le caratteristiche per salvarsi". Per compiere l'impresa, però, secondo Salvioni, servirà fare otto punti nelle ultime quattro partite, iniziando a vincere la gara casalinga con il Sassuolo. Un bottino ampio per una compagine che nelle ultime sei gare ha racimolato appena un punto (pareggio 2-2 a Mantova). "La città è scettica, ne sono consapevole - ha osservato prima di dirigere il suo primo allenamento allo stadio Del Conero -, ma sono convinto della mia scelta e andrò avanti per la mia strada. Sono un testone - ha spiegato Salvioni, allievo di Arrigo Sacchi che lo ha allenato quando giocava nel Parma - credo che la mia squadra debba imporre il suo gioco, non subirlo, e restare il più possibile nella metà campo avversaria. Ho visto l'Ancona in tv, ha degli esterni con grande velocita". "L'esonero di Francesco Monaco? Mi dispiace - ha detto - ma gli esoneri fanno parte del calcio, anche io sono stato esonerato". Salvioni, che ha allenato anche il Nizza nella serie B francese, ottenendo una promozione nella stagione 2001-2002, ha avuto due esperienze nella serie cadetta italiana: 2002-2003 al Cosenza (subentrato e poi esonerato), 2003-2004 al Verona (esonerato).