battono l’Ascoli con il risultato di 31 a 25. La quinta sconfitta su otto turni di campionato è arrivata quando un po’ tutti attendevano un segnale di riscossa contro un avversaria con la quale la sconfitta era ipotizzabile ma non nel modo in cui si è concretizzata. Periodo difficile per i bianconeri, che hanno perso brillantezza nel gioco, ma anche lucidità mentale, visto che gli errori della squadra sono stati tantissimi. Parte con un sette assolutamente inedito l’Ascoli. Il tecnico bianconero Fonti, osa, a sorpresa schiera una squadra completamente diversa da quella provata mercoledì sera in amichevole contro il Teramo: Collevecchio in porta, Angelini e Lucarini sulle ali, Mignini centrale, Tamas e Sgarella terzini con il capitano Bolla pivot. Nei primi minuti, l’Ascoli va in vantaggio per 3-0, grazie alle reti di Sgarella e Lucarini. Il Cingoli non si fa intimorire, prende le misure agli avversari e recupera grazie a Russo (2-3,al 3’). Ora la gara è equilibrata e molto maschia, caratterizzata da un forte agonismo , come si conviene ad un derby. Al 10’ il Cingoli si porta per la prima volta in vantaggio con Camperio (7-6). Si va avanti punto punto a punto con i padroni di casa che si riportano in vantaggio grazie ad un rigore trasformato da Branchesi per il 9-8. Ci pensa Sgarella con un preciso tiro che supera il portiere avversario a impattare nuovamente per gli ospiti. Da questo momento in poi, gli uomini di Fonti iniziano un’altra partita: evanescenti in attacco e morbidi in difesa lasciano ampi spazi agli avversari che con un parziale micidiale di 5-0 passano a condurre la gara 14-9 con grande autorevolezza. Nella parte conclusiva del primo tempo il Cingoli difende molto bene e crea non pochi problemi alla statica difesa bianconera grazie anche alla buona intesa tra Nuccelli e Russo , autori di 12 reti, concludendo i primi trenta minuti di gioco sul parziale di 18-13 in proprio favore. La ripresa non va meglio per l’Ascoli, al 4^ il Cingoli raggiunge il massimo vantaggio dell’incontro sul +7 con una conclusione di Giacomo Barigelli. A metà ripresa gli uomini guidati da Nocelli , hanno ancora saldamente in mano le redini del gioco, andando in rete con facilità e mettendo in difficoltà l’attacco bianconero incapace di organizzare una trama offensiva degna di tale nome. Sgarella e Lucarini, autori di 14 reti, da soli non riescono a reggere il peso dell’attacco ascolano, con la partita che si conclude sul 31 – 25, con il Cingoli a festeggiare la vittoria nel derby e il sorpasso in classifica e l’Ascoli a riflettere sui gravi errori commessi. Poco soddisfatto, ovviamente, a fine gara il Vice Presidente Tonino Bolla: «Davvero una brutta partita, forse la peggiore del campionato insieme a quella contro il Guardiagrele. Abbiamo mostrato tutti i nostri limiti. Sia tecnici ma soprattutto caratteriali. Ho visto giocatori esperti scomparire dal campo invece che prendere in mano le redini del gioco, non escludo l’adozione di provvedimenti importanti in questi quindici giorni di sosta». Ora il campionato si ferma per due settimane a causa degli impegni della nazionale, saranno quindici giorni importanti per consentire alla squadra ascolana di recuperare morale e soprattutto voglia di lottare.
CINGOLI 31
ASCOLI 25 Cingoli: Silvi, Gentilozzi, Analla 3, Barigelli A. 2, Barigelli G. 2, Branchesi 2, Camperio 3, Russo 8, Giulioni 2, Goro, Gianfelici 1, Nuccelli 7, De Luca, Evangelisti 1. All. Nocelli Ascoli: Collevecchio, Di Gialluca, Mignini 1, Di Sabatino 1, Tamas 3, Pannelli 1, Bolla 1, Lucarini 6, Salvucci 2, Valori , Sgarella 8, Salvi 1, Angelini 1, Ferretti 1. All. Fonti
Arbitri: Falcone Gianfranco – Panno Gaetano
Note: primo tempo 18-13. Rigori: Cingoli 6/7 Ascoli 1/2. Minuti di esclusione: Cingoli 6 Ascoli 10. Spettatori oltre 100.