Tra i nodi da sciogliere il rinnovo di contratto di Guberti
Il momento particolarmente difficile dei bianconeri ha spinto il presidente Roberto Benigni a richiamare il dg, tuttora legato all'Ascoli da un contratto. "C'è un contratto in essere e non potevo dire di no..." ha scherzato De Nicola, che si è detto "molto contento di poter tornare a lavorare per la societa".
Stamattina ha incontrato i dirigenti bianconeri per definire ruoli e competenze che lo riguardano, visto che fin qui del mercato si è occupato Di Santo.
Il divorzio fu burrascoso, e Di Nicola non nega che il ritorno faccia discutere: "ma nella vita succede di tutto, come i matrimoni che finiscono e poi ricominciano dopo qualche anno. Così capita a me e all'Ascoli", risponde l'ex braccio destro di Luciano Moggi. "Del resto, in quei tre mesi credo di aver fatto cose importanti, portando ad Ascoli, a parametro zero, giocatori come Pesce e Guberti, che ora sono uomini mercato; Paolucci, che sta facendo gol in serie A con il Catania, ma anche Galloppa, Boudianski ed Eleftheropoulos".
E l'Ascoli ha molti nodi da sciogliere, non ultimo proprio il rinnovo del contratto di Guberti (che scade a giugno 2009, quando il centrocampista si svincolerà a parametro zero) o l'eventuale cessione a gennaio per guadagnare soldi. "Si vede che è nel mio destino accollarmi i problemi dell'Ascoli" conclude De Nicola, che sul caso Guberti, di cui è procuratore il figlio, non predica ottimismo. "Vedremo che si può fare, ma certo la situazione è molto complicata".