Avellino (4-4-1-1): Gragnaniello, Doudou, Pecorari, Vaskò, Sirignano, Pacilli, Di Cecco, Dettori (24' st De Martino), Mesbah (18' st Ascenzi), Aubemeyang (18' st Szatmari), Pellicori. (25 Padelli, 3 Gaveglia, 4 Romondini, 5 Defendi). All.: Incocciati.
Ascoli (4-4-2): Taibi, Nastos, Melucci, Micolucci, Pesce, Giorgi, Di Donato, Belingheri (21' st Luci), Guberti (28' st Cioffi), Soncin (39' st Masini), Bucchi. (17 Guarna, 20 Aloe, 22 Gaeta, 77 Luisi). All.: Di Costanzo.
Arbitro: Cavarretta di Trapani.
Reti: nel pt 12' Guberti; nel st 14' Nastos. Angoli: 9-3 per l'Avellino. Recupero: 0' e 3'. Ammoniti: Nastos, Belingheri, Micolucci, Di Cecco per gioco scorretto. Spettatori: la partita si è giocata a porte chiuse.
L'incontro a porte chiuse
L'impianto è stato chiuso il 25 settembre scorso dal prefetto di Avellino, Ennio Blasco, che ha riscontrato la carenza del certificato di prevenzione incendi, nonché di alcuni requisiti igienico-sanitari e di altro tipo. La società ha chiesto all'Amministrazione comunale di effettuare al più presto i lavori necessari. La giunta ha disposto gli interventi necessari, ma al momento una soluzione ancora non si vede. Oggi, dunque, in campo solo calciatori e tecnici e a bordo campo le telecamere "con una produzione televisiva - fa sapere l'Us Avellino - attraverso personale tecnico-organizzativo dalla Lega Nazionale Professionisti anche in funzione di un regolare svolgimento della gara".