Testimonial delliniziativa sarà l'attore Giobbe Covatta
società sportiva P.A. Futsal, Giovanni Pagnoni e dal vice presidente di Urbino servizi spa, Roberto Imperato “Sport in gioco”, progetto che la Regione Marche ha voluto finanziare visto che l’attività sportiva è un momento di promozione, protagonismo, aggregazione ed integrazione sociale, per sviluppare le attitudini in un contesto sano, salutare e divertente. Ma non solo.
Lo sport è un bene pubblico, un fenomeno sociale, diritto per tutti i cittadini di tutte le età e capacità, di formazione della persona, di trasmissione di valori umani, etici e civici. Svolge una funzione sociale che si ramifica andando a interessare settori collaterali, quali l’educazione, l’ambiente, la salute, l’occupazione e l’aggregazione in un ambito multiculturale.
“Questo progetto – ha sottolineato Carrabs – ha l’ambizione per la prima volta di porre attenzione non solo al lato agonistico dello sport, ma anche al suo valore sociale. Attraverso il diritto al gioco, che per i bambini è il primo approccio alla pratica sportiva, gli stessi promuovono alcuni valori, quali la socializzazione con gli altri,lo spirito di squadra, la tolleranza e la solidarietà”.
Le attività si realizzeranno presso il parco della Fortezza Albornoz di Urbino, gestita da Urbino servizi spa, che collabora con la società sportiva P.A. Futsal e sono rivolte ai bambini di Urbino e dei Comuni limitrofi. Le attrezzature sportive acquistate sono il villaggio fan city (anche disabili con carrozzina), il villaggio Lisbona (con 4 torri, scivoli), alcune altalene, diversi giochi a molla, uno scivolo baby (da 2 a 5 anni) e una giostra con pupazzi. Testimonial dell’iniziativa è Giobbe Covatta che il prossimo 13 settembre alle 18,00 inaugurerà il parco giochi, mentre alle 21, si esibirà con il suo spettacolo gratuito, presso il Teatro Sanzio di Urbino. All’interno del parco, in futuro, si realizzeranno periodiche manifestazioni ludiche e di animazione, attraverso l’organizzazione di mini-tornei rivolti ai bambini con tanto di premiazione per tutti i partecipanti.
L’obiettivo del progetto è quello di offrire al bambino opportunità significative sul piano del piacere e concorrere al graduale sviluppo delle personali capacità percettivo-motorie, promuovendo nel contempo opportunità di scambio affettivo-relazionale in situazioni di gioco. Da un punto di vista tecnico questi giochi non servono a far emergere un “piccolo campione”, ma a “far stare insieme” i ragazzi.