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Calcio, niente partite "in chiaro" e niente radio
L'assemble di Lega calcio ha respinto le offerte per i diritti radio e tv
del calcio, che sono quindi rimasti invenduti": lo ha annunciato l'amministratore delegato del Milan Adriano Galliani al termine dell'assemblea. "Ci dispiace molto che i campionati di serie A e B partano senza la possibilità di vederli per chi non ha la pay tv, ma ci siamo trovati davanti a offerte che non potevano essere accettate", ha aggiunto Galliani.
Il vicepresidente e ad rossonero ha presieduto l'assemblea su proposta del vicepresidente di Lega per la B, Gianfranco Andreoletti, in assenza del presidente Antonio Matarrese, del suo vice vicario Rosella Sensi (Roma) e del vice presidente per la A Massimo Cellino (Cagliari). Andreoletti ha poi reso noto che non sono stati venduti neanche i diritti del campionato cadetto, ma i club, anziché venderli individualmente come era possibile, "hanno deciso di dare mandato all'advisor trattarli a livello collettivo e cercare un accordo entro le ore 19 di domani". "Crediamo - ha precisato Andreoletti - che si possa trovare un accordo più vantaggioso con una delle due emittenti interessate ai diritti per il satellitare, e per lo stesso motivo abbiamo rigettato anche l'offerta con l'emittente interessata per la piattaforma digitale".