Maxibasket, tre titoli conquistati dall'Italia

azzurre Over 45M e Over 30F. Un ‘en plein’ forse non atteso alla vigilia di questa competizione continentale e, per la nazionale maschile più ‘giovane’, tanto sofferto quanto meritato.
Contro la Russia (74-62 il finale) è stata una partita estremamente difficile per la squadra di Bucci, che,

pur riuscendo a fare un break di una decina di punti fra il terzo e quarto tempo, non ha avuto la forza di chiudere in anticipo il confronto.
E’ stata, dunque, una delle finali più equilibrate degli Europei: punteggio in altalena per tre quarti e precisione che ha retto solo nel primo quando, come in molte partite di questi campionati, la maggior freschezza ha permesso percentuali al tiro più alte. L’Italia non è mai riuscita a staccare la Russia con una certa decisione e Bucci, per contrastare la pericolosità dei piccoli avversari, in primis Vasjakin (14), ha schierato quintetti con tre piccoli in campo, regalando un ampio minutaggio per Minelli, Fastigi, Teso e Bucchi. L’Italia, però, è stata brava a sfruttare la panchina più lunga, mentre la Russia è calata vistosamente quando, negli ultimi minuti del terzo tempo e i primi minuti del quarto, ha perso per falli prima il miglior lungo, Bocharev (13 punti), e quindi il tiratore Vasjakin.
Paradossalmente, gli azzurri hanno costruito il break decisivo quando hanno potuto schierare quintetto meno “famoso”, con Minelli, Fastigi, Teso, Venturi e Tolotti,:con un parziale di 11- 0 ed una difesa più attenta, la squadra italiana è riuscita a prendere il largo, passando dal 53-48 della fine del terzo quarto al 64-48 in apertura dell’ultimo mini-tempo, grazie a due triple consecutive di Minelli (ancora una volta il migliore in campo). Negli ultimi 5’ la squadra di Bucci è riuscita a controllare la gara, riuscendo a non far rientrare in partita gli avversari bravi però non mollare fino alla sirena finale. Questo il tabellino degli italiani: Minelli 27, Fastigi, Mancini, Tolotti 2, Tonut 2, Bucchi 10, Teso 15, Carera 4, Morandotti 9, Venturi 5.
Queste le squadre che, dopo una settimana di partite, hanno vinto il titolo europeo: Italia (O30F), Lituania (O35F), Russia (O40F), Russia (O45F), Lituania (O50M), Montenegro (O35M), Italia (O40M), Italia (O45M), Russia D (O50M), Moldavia (O55M), Russia A (O60M), Lettonia (O65M) e Russia (O70M). Nella lunga sequela di premiazioni, molto toccante la cerimonia che ha celebrato l’Mvp dell’Over 45 maschile: il premio alla memoria di Rodolfo Terenzi è andato all’azzurro Pippo Frascolla: la targa gli è stata consegnata dalla, moglie del giocatore pesarese scomparso nelle scorse settimane, e dal

presidente mondiale di Fimba, Ruben Lamas.
«L’Italia ha vinto meritatamente tre titoli over – ha spiegato Peppe Ponzoni – grazie allo spirito di tutti i giocatori, che si sono riuniti sotto la maglia azzurra con grande entusiasmo e solo per passione: qui non dovevano dimostrare nulla, né c’erano compensi o premi in denaro. Al contrario, si tratta di grandi professionisti, che hanno scritto pagine importanti della pallacanestro italiana, che con Fimba hanno scelto di rivivere un qualcosa che sentono dentro, come il piacere di stare in gruppo, quello di difendere e buttarsi su ogni palla, nonostante gli acciacchi dovuti all’età e alla disabitudine al lavoro duro in palestra». Ma il triplo oro azzurro nelle categorie ‘maxi’ ha fatto dire a Ponzoni anche che «fra dieci anni, temo che tutto questo non sarà più possibile: bisogna considerare, infatti, che soprattutto a livello maschile hanno giocato colleghi che – all’epoca – andavano in campo quando c’era un solo straniero in squadra. Oggi, invece, i giovani italiani sono quasi completamente spariti dal top dei nostri campionati di vertice».
Questi i risultati delle finali del torneo:

M60 Russia A - Lituania 70 - 32
F35 Lituania A - Russia 56 - 43
M55 Moldavia - Rep. Ceca 84 - 56
M50 Lituania - Russia D 56 - 60
F40 Russia - Germania 53 - 46
M35 Russia B - Montenegro 91- 94
F45 Polonia - Russia 47 - 70
M45 Italia - Lituania 100 - 47
M40 Italia – Russia D 74 - 62

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