La Samb ha provveduto a chiudere la prenotazione prima dei bianconeri
squadra rossoblu e non quella bianconera. E' quanto spiega in una nota affidata agli avv. Simeone Valentini e Simona Tomassetti la società sportiva Sarnano calcio, a proposito della doppia prenotazione dell'impianto sportivo di Sarnano da parte dell'Ascoli e della Sambenedettese. La società bianconera dunque non tornerà nella cittadina in provincia di Macerata per svolgere la preparazione precampionato. E non solo per problemi di ordine pubblico (la storica rivalità fra le due squadre) ma anche per la tempistica della prenotazione. «Onde tacitare ogni dubbio - scrivono i legali del Sarnano - sottolineamo il rispetto di ogni norma, non solo giuridica, ma anche comportamentale». La società sarnanese aveva ricevuto a maggio una richiesta di utilizzo delle strutture sportive affidatele in gestione dal Comune da parte di entrambe le squadre di calcio. Ad Ascoli e Samb era stata data la medesima disponibilità, alle stesse condizioni. La Samb però ha provveduto a chiudere la pratica per prima. E oggi il Sarnano respinge l'accusa di una disparità di trattamento a danno dell'Ascoli. Un'illazione «destituita di ogni fondamento - rimarca la nota - sia per quanto detto sopra, sia perché il 10 giugno scorso il Sarnano ha ricevuto dall'Ascoli un richiesta di verificare la disponibilità del campo di calcio, facendo così sorgere il dubbio che il club non avesse ancora deciso se effettuare il ritiro utilizzando le strutture sarnanesi». Ora l'Ascoli è ancora alla ricerca di una destinazione per il ritiro, che comincerà il 18 luglio. Fra le ipotesi c'é Cingoli, sempre nel maceratese.