Il pilota ha migliorato il record dello scorso anno di 4 secondi e mezzo
La cronoscalata picena, tornata a colorarsi d’europeo con validità Challenge FIA e Coppa Europa, era valida quale quinta prova del Campionato Italiano della Montagna. Al termine della prima manche le prestazioni dei principali protagonisti della salita ascolana hanno veramente fatto venire i brividi agli sportivi ed agli addetti ai lavori presenti sul campo di gara. Il record di Iaquinta dello scorso anno è stato abbassato prima da Bruccoleri, poi da Faggioli e Zardo, che ha fermato con la sua monoposto Reynard-Mugen il cronometro addirittura quattro secondi e mezzo in meno rispetto al precedente limite. Le condizioni meteo sul percorso sono state proprio quelle ideali, con il sole che ha permesso prestazioni splendide alle performanti vetture protagoniste.
La seconda manche ha visto il trevigiano Zardo abbassare ancora di un secondo il limite portandolo a 2’14”569, nuovo record, alla strabiliante media di 134,776 Kmh. La categoria D/E2, quella dei migliori protagonisti ha visto Simone Faggioli tentare di resistere allo strapotere della monoposto Reynard di Zardo, ma si è dovuto accontentare di rimanere davanti a tutte le altre monoposto. Faggioli ha accusato dopo le due manche quasi 5” di distacco, ed ha preceduto l’agrigentino Luigi Bruccoleri, giunto terzo con la sua Lola-Zytek, poi a seguire il trentino Christian Merli (Lola-Zytek), il toscano David Baldi (Lola-Zytek) ed il pistoiese Franco Cinelli (Lola-Mugen). Solo settimo il vincitore 2007 Rosario Iaquinta non a suo agio con la sua Lola-Zytek. Nono e migliore dei piloti marchigiani è risultato Marozzi, nono, mentre l’altro ascolano Fabrizio Peroni si è piazzato tredicesimo. Il migliore degli stranieri come nelle prove è stato Laszlo Szasz (Reynard-Mugen), 11° assoluto.
Nell’ordine di partenza è arrivato subito il successo per il pilota di casa Domenico Cappelli tra le auto storiche, dove ha dominato con la sua Alfa Romeo GT Junior; dietro di lui si sono classificati Sandro Colapicchioni (Fiat 128) ed Alberto Campoli (Alfa Romeo GTV). Nella categoria VSO, vittoria del “sempreverde” elpidiense Luigi Santandrea (Opel Kadett GSI 16v) davanti a Domenico Santulli (Renault Clio Williams) e Giancarlo Laganà (Ford Escort Cosworth).
Per le categorie in lizza nel CIVM e nella Coppa Europa della Montagna, da rilevare nel Gruppo N il successo senza discussioni per il bolzanino Rudy Bicciato (Mitsubishi Lancer Evo VII), che ha staccato di potenza Lino Vardanega (Bmw M3) e Roberto Chiavaroli (Honda Civic). Appassionante il confronto in Gruppo A dove con una splendida seconda manche il pescarese Giuliano Pirocco (Peugeot 306 S16) ha avuto la meglio sul pesarese Ferdinando Cimarelli (Alfa Romeo 147TS), ed al terzo posto è risalito l’altoatesino Armin Hafner (Bmw M3). Scintille come sempre nelle categorie E1 e GT; nella prima è arrivato come un missile il tedesco Georg Plasa (Bmw 320-Judd) che con il suo motore 8 cilindri ha piazzato una stoccata irresistibile lasciando dietro a nove secondi il teramano Roberto Di Giuseppe (Alfa Romeo 155GTA), seguito a pochi decimi dal terribile bolognese Fulvio Giuliani (Lancia Delta Proto). Nella categoria GT bellissima la prestazione del cameranese Leonardo Isolani (Ferrari 575GTC), che ha battuto il rivale di sempre, il teramano Marco Gramenzi (Chrysler Viper GTS) ed il compagno di squadra Stefano Pierdomenico (Ferrari 360 N-GT). Nella seconda manche al momento del via delle ultime GT e dei prototipi sono riapparse le nuvole, con i principali protagonisti ad incrociare le dita per scongiurare la pioggia. Accesa anche la battaglia tra i prototipi CN, con il bresciano Giulio Regosa a prevalere con l’Osella Pa21s-Honda, davanti alle vetture gemelle dell’ascolano Filippo Marozzi e del sardo Omar Magliona. Per Marozzi una bellissima gara in casa, fin dai primi tempi delle prove cronometrate. Durante la gara è filato tutto liscio senza incidenti di rilievo e la macchina organizzativa, anche dalle parole del tedesco Plasa che gareggia in tutt’Europa, è risultata veramente impeccabile. Classifica assoluta:
1° Zardo (Reynard-Mugen) in 4’30”083 media 134,776; 2° Faggioli (Osella Pa27-Bmw) 4’34”994; 3° Bruccoleri (Lola-Zytek) 4’37”199; 4° Merli (Lola-Zytek) 4’40”617; 5° Baldi (Lola-Zytek) 4’43”344; 6° Cinelli (Lola-Mugen) 4’47”295; 7° Iaquinta (Lola-Zytek) 4’48”205; 8° Regosa (Osella Pa21S-Honda) 4’50”221; 9° Marozzi (Osella Pa21S-Honda) 4’52”329; 10° Magliona (Osella Pa21S-Honda) 4’52”405