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Ascoli Calcio: niente discoteca e stipendi bloccati
Di Santo: «Non c'è niente da divertirsi. E' un vero divieto ad andare per locali di notte»
L'amministratore delegato Pierluigi Di Santo ha giocato d'anticipo e oggi ha punito i giocatori. Le misure sono state annunciate a margine dell'amichevole fra la squadra bianconera e l'Appignano del Tronto, giocata in ricordo dei quattro ragazzi morti un anno fa in un incidente stradale. «In questo momento - ha detto Di Santo - non c'è niente da divertirsi e il mio, più che un consiglio, è un vero e proprio divieto ad andare per locali di notte».
«Ho preso io la decisione - ha aggiunto - condivisa dal presidente e dall'allenatore Iaconi». Per bocca del capitano Taibi e del vice Soncin i giocatori «hanno fatto sapere che contenti non sono, ma hanno accettato ciò che abbiamo disposto, rispettando le volontà della società». Sui forum internet del tifo bianconero in molti avevano lamentato l'allegra presenza di alcuni calciatori sabato scorso in un locale della costa, nonostante la sconfitta casalinga fresca fresca. Cosa che ai supporter non è piaciuta, e a quanto pare neppure alla dirigenza bianconera. Da stasera dunque, tutti a casa, a letto presto.