Pesca sportiva, progetto della Provincia e Fly Fisherman Club

Pesca sportiva, progetto della Provincia e Fly Fisherman Club

L'iniziativa, ad un anno di distanza, fa già registrare i primi risultati positivi

Tale progetto, attuato dalla Provincia di Ascoli Piceno con la partecipazione del Fly Fisherman Club (FFC) sezione provinciale dell’ U.N.Pe.M. (Unione Nazionale Pescatori a Mosca), si trova a compiere il primo giro di boa; partito nel gennaio del 2007 ad un anno di distanza fa già registrare i primi risultati positivi. L’iniziativa volta alla rivalorizzazione dell’ambito fluviale all’interno della città di Ascoli Piceno si colloca in una serie di iniziative, già in parte attuate dalla Provincia, che individuano, nell’incremento del turismo eco-sostenibile, un piccolo aiuto alla situazione economica del piceno abbastanza martoriata. Sono stati effettuati infatti circa 400 abbonamenti annuali di pesca che lasciano stimare almeno mille presenze annuali di pescatori provenienti soprattutto dalle Marche, ma anche dall’Abruzzo, Lazio e qualche sporadica presenza della Lombardia e Umbria. L’area di fiume interessata è quella che si estende dal ponte di Borgo solestà fino al ponte di San Filippo e all’interno di tale zona si può pescare esclusivamente con le tecniche della mosca artificiale e dello spinning, reimmettendo obbligatoriamente in acqua il pescato (pratica del No Kill). Noi del FFC siamo convinti che una presenza costante di pescatori possa creare un deterrente per chi cerca di abusare delle aree fluviali specie se collocate in ambiti cittadini, scaricando immondizie di ogni genere, realizzando fogne abusive, praticando il bracconaggio ecc…inoltre le cinque guardie volontarie presenti all’interno del club, monitorizzano giornalmente il verificarsi di irregolarità. L’attività del FFC non si limita a compiti di solo controllo e segnalazione (nel 2007 sono state rimossi tre scarichi fognari, riparati due collettori ridotto il bracconaggio con numerosi verbali redatti), ma contempla anche iniziative operative come la pulizia periodica da possibili immondizie, la realizzazione e manutenzione dei sentieri di accesso al fiume, i ripopolamenti, la tabellazione e quant’altro sia legato all’operatività del progetto.
La buona qualità dell’acqua resa tale dall’apporto della centrale sita a Porta Romana e del torrente Castellano, fa sì che questo habitat sia idoneo anche alla vita dei salmonidi. Numerose sono le iniziative programmate per il 2008 dal Club in accordo con l’amministrazione provinciale rivolte in special modo alle giovani generazioni al fine di avvicinarle ed educarle verso la pratica della pesca sportiva, che se fatta secondo determinati criteri e regole non solo non impatta sull’ambiente, ma ne permette addirittura la salvaguardia: corsi di tecnica di lancio e costruzione di artificiali, escursioni guidate sul fiume, distribuzione presso le scuole di un libricino che spiega in modo molto semplificato cosa sia la pesca con la mosca artificiale e quale sia il comportamento da adottare sul fiume.
In somma i consensi positivi riscossi nel 2007 attraverso articoli su riviste di settore, numero di presenze, e segnalazioni degli stessi pescatori, lasciano ben sperare per l’anno 2008 in virtù anche del fatto che la bellezza della città di Ascoli e di tutto il suo comprensorio, unita alla vicinanza di note località balneari, rende questo itinerario piscatorio perfettamente compatibile con periodi di vacanza con famiglia al seguito».
 
Per informazioni sui permessi di pesca è possibile rivolgersi ai seguenti recapiti telefonici:
Provincia Ascoli Piceno ufficio Caccia e Pesca tel. 0736/277713
Presidente Fly Fisherman Club - Marco Travaglini 346/6740747
Coordinatore Regionale U.N.Pe.M. Marche - Francesco Quagliarini 347/3638745
Responsabile Guardie Giurate - Luca Massi 328/7521913