L'accusa mossa al mister è quella di bancarotta documentale
L'accusa mossa a Piccioni, 46 anni, è quella di bancarotta documentale. L'allenatore si trova adesso nel carcere ascolano di Marino del Tronto. Sulla vicenda, la Sambenedettese Calcio ha anche diffuso una nota, in cui esprime "stupore, sorpresa ed amarezza" per l'arresto di mister Enrico Piccioni, "per fatti collegati a vicende del tutto estranee alla S.S. Sambenedettese Calcio". "Siamo convinti della totale estraneità del nostro allenatore rispetto alle contestazioni mossegli - seguita la nota - e gli esprimiamo la più ampia solidarietà umana. Siamo altrettanto fiduciosi nell'operato della giustizia, certi che al più presto ogni cosa verrà chiarita".L'arresto è avvenuto alle ore 8,30 di questa mattina l’allenatore della Samb Calcio Enrico Piccioni e’ era nella sua abitazione dove gli agenti della locale Guardia di Finanza hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in merito al fallimento della “Vis Pesaro 1898” avvenuto nel 2006 quando la squadra militava nelle categorie dilettantistiche. L’accusa per il trainer rossoblù è “bancarotta fraudolenta documenale”; gli si addebita il fatto di aver sottratto documenti importanti concernenti il fallimento della società nel periodo in cui Piccioni, oltre che da allenatore, avrebbe ricoperto anche il ruolo di dirigente. In attesa di saperne di piu’ sulla vicenda il sito della società rossoblù ha diffuso il seguente comunicato ufficiale: “Apprendiamo con stupore, sorpresa ed amarezza dell’arresto di mister Enrico Piccioni per fatti collegati a vicende del tutto estranee alla S.S. Sambenedettese calcio. siamo convinti della totale estraneità del nostro allenatore rispetto alle contestazioni mossegli e gli esprimiamo la più ampia solidarietà umana. Siamo altrettanto fiduciosi nell’operato della giustizia, certi che al più presto ogni cosa verrà chiarita”. Nella conferenza stampa indetta dalla società in tarda mattinata è stato reso noto che per l’importante partita casalinga contro il Taranto la Samb sara’ guidata dall’allenatore in seconda Scarpantoni accompagnato in panchina dallo stesso presidente del sodalizio rivierasco Giovanni Tormenti e dal direttore tecnico Enzo Nucifora. La notizia si è diffusa in città già dalle prime ore dopo l’accaduto gettando nello stupore e nell’incredulità l’intera comunità di supporters rossoblu. Piccioni è unanimemente stimato e rispettato oltre che per i suoi trascorsi calcistici di tutto rispetto anche per il fatto che da alcuni anni, prima di essere promosso da Nucifora ad allenare la squadra titolare, si era occupato dei giovani della Beretti con ottimi risultati. I giocatori sono rimasti molto scossi dalla vicenda e qualcuno è scoppiato a piangere. Per tutto il pomeriggio di oggi e la mattinata di domai lo staff tecnico cercherà di rincuorare la squadra dove la vicenda accaduta al loro allenatore dovrà essere uno stimolo in più per portare a casa la vittoria.