Coppa Italia, l'Ascoli ferma la Fiorentina

Coppa Italia, l'Ascoli ferma la Fiorentina

I viola sono andati in vantaggio grazie a un colpo di testa di Kroldrup. Di Guberti il pari all'80'

Neanche la Coppa Italia restituisce il sorriso alla Fiorentina che non vince dall'8 novembre in coppa Uefa. Sia Iaconi sia Prandelli hanno tenuto a riposo i big, dando spazio alle seconde linee. Ascoli allora privo di Taibi, Pesce, Cioffi; solo panchina inizialmente per Soncin e Maniero. E' Bernacci l'unica punta in una squadra in cui esordisce Vitiello a centrocampo dove Iaconi avanza Aquilanti. Prandelli rinuncia a Frey, Ujfalusi, Santana, Mutu, Vieri e punta in attacco su Osvaldo e Pazzini ai quali il tecnico viola affianca Vanden Borre. Piove a dirotto al Del Duca e il campo è scivoloso. Primo brivido al 7' con un colpo di testa di Pazienza che sorvola di poco la traversa della porta ascolana. Lupatelli rischia l'espulsione al 10' quando per fermare Bernacci spinge il pallone fuori area. Solo giallo per il portiere gigliato. Liverani tiene in mano il centrocampo dei toscani, Pazienza fatica a trovare spazio. Ci prova Pazzini al 29', ma la sua battuta da sinistra trova pronto alla respinta Bremec. Palla in angolo e qui nasce il vantaggio della Fiorentina. Batte dalla bandierina Osvaldo (30'), sul secondo palo svetta Kroldrup che insacca l'1-0 per i viola. Al 34' lo stesso Kroldrup frana Bernacci in area di rigore, ma Valeri sorvola fra le proteste dei tifosi bianconeri. Vicina al raddoppio la squadra di Prandelli con Mazuch che di testa al 38' impegna severamente Bremec, non impeccabile nell'uscita sull'angolo di Osvaldo stasera col piede ispirato. I giovani dell'Ascoli non riescono a avanzare nelle maglie del centrocampo viola. Lampo di Centi al 43' quando di destro costringe Lupatelli alla parata in angolo.  Il tempo si chiude con un a colossale palla gol fallita da Gobbi che manda sul fondo a porta praticamente vuota. Nella ripresa Iaconi gioca la carta Soncin. Peggiora il terreno reso sempre più scivoloso dalla pioggia. In campo anche Job che va a destra e inizia a spingere. Fra i viola Lupoli rileva Pazzini. Cresce la squadra di casa, Centi lavora molti palloni a centrocampo dove Liverani cede e la Fiorentina sembra rinunciare al gioco, paga del vantaggio minimo. Al 17' Soncin vanifica un buon contropiede tardando il passaggio sulla linea di fondo; finisce invece di poco al lato al 18' un fendente dal limite di Guberti, sempre tra i migliori e a quanto pare proprio nel mirino della società di Della Valle. L'azione si ripete anche al 20' col medesimo risultato. Ma Guberti ha il piede ormai caldo e al 35' il suo tiro da appena dentro l'area batte Lupatelli e sigla l'1-1 col quale la gara si chiude, rinviando il discorso qualificazione per  entrambe le squadre al match di ritorno il 16 gennaio a Firenze.l tecnico ascolano Iaconi a fine gara: «Abbiamo ben figurato davanti ad una squadra di categoria superiore. E' molto merito nostro il pari, anche se la Fiorentina forse, sul finire, si è sentita un po' appagata. Ora per passare - dichiara con ironia - dovremmo andare a vincere a Firenze. Guberti? Saltare l'uomo come fa lui è importante nel calcio».

ASCOLI (4-4-1-1): Bremec, Minieri, Bellusci, Micolucci, Giallombardo, Guberti, Vitiello, Aquilanti, Perrulli, Centi, Bernacci. A disp.: Paoloni, Maniero, Job, Luci, Giorgi, Fumu, Soncin. All. Iaconi.
FIORENTINA (4-4-2): Lupatelli, Kroldrup, Pazienza, Osvaldo, Liverani, Vanden Borre, Mazuch, Balzaretti, Gobbi, Pasqual, Pazzini. A disp.: Avramov, Dainelli, Donadel, Semioli, Lupoli, Costa Dos Santos, Di Carmine. All.: Prandelli.
Arbitro: Valeri di Roma (assistenti De Santis e Lanciani di Avezzano; quarto ufficiale Tagliavento di Terni). Note: spettatori paganti 3186 per un incasso di euro 36.839,00