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Diritti tv, la B minaccia il blocco del campionato
Lugaresi: «Non è escluso che l'ipotesi di fermare il campionato possa ritornare»
Con queste parole Giorgio Lugaresi, vicepresidente dell'Assemblea delle società di B, ha spiegato la decisione di revocare la fiducia al presidente di Lega Antonio Matarrese. «Matarrese - ha spiegato Lugaresi - ci ha deluso perché ha comunicato al Ministero dello Sport la delibera della serie A oggi pomeriggio alle 13 e non ce ne ha parlato. Nei prossimi dieci giorni speriamo che venga convocata l'Assemblea generale dove sarà messa al voto la sfiducia nei suoi confronti». Questo gesto ha escluso il pericolo di una serrata: «Abbiamo deciso di giocare sabato perché questa presa di posizione nei confronti di Matarrese è già abbastanza forte - ha aggiunto il presidente del Cesena - ma non è escluso che l'ipotesi di fermare il campionato possa ritornare». La decisione delle società cadette è arrivata dopo la proposta della serie A di indirizzare alla B l'8,5% del 10% complessivo della Mutualità generale di sistema prevista dalla Legge Melandri-Gentiloni. «Noi abbiamo chiesto il 15 per cento, la distanza tra le due idee è esagerata» ha specificato Lugaresi spiegando che «per delibera la serie cadetta può ricevere dai diritti in chiaro una cifra massima che si aggira attorno ai 65 milioni di euro. Ma, poiché l'anno prossimo scadranno i diritti di Mediaset sugli highlights, il mercato si potrebbe spostare verso il criptato e l'introito scendere sotto i 50 milioni». Quindi i club di B denunciano il rischio per l'esistenza della categoria anche se, come ha ammesso lo stesso Lugaresi «molte società vivono al di sopra delle proprie possibilità, e 22 squadre sono un numero eccessivo per il nostro campionato». Infine la serie B si augura «di evitare le vie legali, nel limite del possibile e chiede che il governo, che ha dimostrato sensibilità nel varare una Legge per una più equa distribuzione delle risorse, sia coinvolto al tavolo delle trattative».