Grottammare, la palestra dell'ITG aperta alle società

Grottammare, la palestra dell'ITG aperta alle società

Sono sette le strutture di proprietà provinciale che vengono utilizzate tutti i giorni

Nei giorni scorsi infatti è stata firmata dai competenti dirigenti della Provincia e del comune di Grottammare la convenzione che disciplina l’utilizzo della palestra (ma, viste le dimensioni, si potrebbe chiamare palazzetto dello sport) dell’Istituto tecnico “Fazzini - Mercantini” in orario extrascolastico. Con la firma dell’atto, il Comune diventa titolare della gestione dell’impianto al di fuori dell’attività scolastica e può disciplinarne l’uso assegnandolo a “società sportive o associazioni per attività terapeutiche, riabilitative o sportive” o ancora riservandosene l’utilizzo per proprie iniziative.  «La convenzione è analoga a quella che abbiamo stipulato con tutti i Comuni dove palestre di proprietà provinciale sono usate anche oltre le esigenze scolastiche – spiega l’assessore al patrimonio e all’edilizia scolastica Ubaldo Maroni - dal 1999 la provincia, ovviamente previa intesa con le dirigenze delle scuole, ha compiuto la scelta di affidare la gestione degli impianti al di fuori delle necessità delle scuole direttamente ai Comuni che meglio conoscono le esigenze locali e quindi possono svolgere efficacemente il ruolo di coordinamento e programmazione dell’attività sportiva negli impianti. Nel 2004, poi – prosegue Maroni - la Giunta ha deciso di venire incontro alle necessità dei Comuni per quanto concerne le tariffe di utilizzo degli impianti: molte realtà piccole, infatti, non sarebbero in grado di sostenere gli oneri relativi alla manutenzione e al riscaldamento e, senza il nostro contributo, sarebbero costretti a riversare sulle società sportive le somme richieste dalla Provincia. Per questo abbiamo deciso di assumerci l’onere relativo al 50% di queste spese, pari a circa 80.000 euro annui». Sono sette le strutture di proprietà provinciale che vengono utilizzate tutti i giorni, nei pomeriggio e di sera, per allenamenti, gare, manifestazioni di ogni genere: sono le palestre  dell’I.T.I. di Fermo, del Liceo classico, del Liceo scientifico e dell’I.T.C. di S. Benedetto, dell’I.T.C. di Porto S. Elpidio, dell’ITC di Amandola, del Liceo scientifico di Montegiorgio, dell’Istituto commerciale per i commercio e il turismo di S. Vittoria in Matenano. «A questo investimento – ricorda Maroni - si aggiungano i quasi 20.000 euro annui che spendiamo per prendere in affitto le palestre del CONI a Fermo e Ripatransone, indispensabili per assicurare le lezioni di educazione fisica rispettivamente  all’IPSIA e all’ITG di Fermo e al “Mercantini”  di Ripatransone,  il palasport di S. Benedetto, per garantire lo stesso diritto agli studenti dell’IPSIA, la palestra di Comunanza per analoga esigenza dei ragazzi che lì frequentano la sede staccata dell’IPSIA di S. Benedetto». «L’attività della Provincia incide sulla qualità della vita delle persone molto più di quanto non si pensi – sottolinea l’assessore allo sport Nino Capriotti – questo dell’uso pubblico delle palestre scolastiche provinciali a costi ridotti rispetto a quelli effettivi ne è un chiaro esempio assieme ad altre azioni avviate da qualche anno che hanno subito riscosso il consenso delle comunità locali, specialmente quelle di minori dimensioni. Parlo del progetto “Scuola e sport”, per offrire ore di educazione fisica nelle scuole dei Comuni sotto i 10.000 abitanti, o il sostegno, sempre ai  Comuni più piccoli, per la realizzazione o la manutenzione dei loro impianti sportivi».