Nella seconda giornata di campionato sconfitta a San Severino Marche
Nella seconda giornata di campionato è stata sconfitta a San Severino Marche contro una compagine che vanta atleti con una media d’età superiore ai 30 anni, ben più esperti dei giovani ascolani e con tanti “vizi” in più nei movimenti. «Purtroppo gli arbitri – ha dichiarato il leader della Cestistica, il professor Rocco Fazzini - si sentono legittimati ad ignorare il Regolamento, condizionati dai più anziani, assumendo atteggiamenti autoritari verso i giovani. Nell’intero incontro Trombetti (l’arbitro che da anni la Società non vuole che le sia designato) ha fischiato 24 falli contro gli ascolani e due in favore, con 2 tecnici inesistenti e cervellotiche decisioni. Evidentemente gli Organi federali marchigiani si disinteressano dei campionati minori, coltivando solo i giardini più appetitosi. Tutte le Federazioni cambiano ogni anno i designatori arbitrali, nella Fip Marche, invece, le poltrone sono radicate, conservate a logiche che non aiutano la crescita del basket, mentre gli arbitri invecchiano negli stessi campionati, senza miglioramento alcuno. E quando le potenzialità sono scarse, l’arbitraggio diventa solo arroganza». La Cestistica va avanti nella sua linea verde, ricevendo elogi da tutti, per aver iniziato un percorso di formazione dei giovani e presto, come sono convinti i massimi dirigenti ed il coach Cornacchia, i risultati verranno. Nelle ore degli allenamenti, la Polivalente di Ascoli è stracolma dei giovani cestisti, segno degli stimoli positivi che i giovani trovano in questo sport e nella stessa società sportiva. Sabato prossimo altra trasferta a Matelica.