Per la Mail Express invece, all'esordio in una competizione ufficiale dopo la passerella del fine settimana passato nel corso del Trofeo Cristian Ledda, il primo dispiacere della stagione. Ma di attenuanti per i rossoblu, oltre naturalmente alla categoria di differenza, ce ne sono abbastanza. A cominciare dalla condizione fisica di alcune pedine, su tutti gli opposti Caucci – risparmiato dall'allenatore rossoblu - e Jurewizc (il polacco è apparso in serata no, specie in battuta). Dall'altra parte della rete un Castelfidardo più avanti dal punto di vista fisico e dell'intesa. Primo set in discesa per gli ospiti, avanti subito 5-2. Sul 14-9 coach Brutti chiama il secondo time out, ma i suoi non riescono a reagire: è 21-13 per Castelfidardo, guidata da un Chiarini in grande spolvero. Di ben altro tenore il secondo parziale, con i padroni di casa che riescono a restare attaccati ai dorici fino al 22 pari. Poi però San Benedetto gestisce male due azioni d'attacco e il mini-break della Vis Volley risulta letale. Terzo set sulla falsariga del primo, con Castelfidardo a condurre le danze (8-4) in avvio. Reazione d'orgoglio della Mail Express, presa per mano da Raffaelli, applauditissimo al momento del suo ingresso in campo. Ma il break rossoblu, che riducono le distanze di una sola lunghezza (7-8), è un fuoco di paglia. Gli ospiti riprendono a comandare, per poi subìre l'ennesimo ritorno della Mail Express, che ha la forza di rifarsi sotto fino al 14-15. Micidiale la controrisposta della Vis, che si riporta a + 4 e finisce in crescendo. «Forse mi aspettavo qualcosina in più – ha commentato a fine partita l'allenatore Brutti – per esempio sotto l'aspetto della tenuta mentale. Evidentemente c'è ancora da lavorare: lo sapevamo. Ho comunque notato qualche piccolo passo in avanti per quanto riguarda determinate situazioni tattiche. Per il resto stiamo sudando non in funzione degli altri, ma in funzione nostra. Cresceremo, ne sono sicuro». Prossimo impegno di Coppa per la Mail Express sabato prossimo, contro un'altra compagine di Serie B1, Falconara.
Mail Express San Benedetto-Vis Volley Castelfidardo 0-3
MAIL EXPRESS: Giovannetti, Caucci, Jurewicz, Gaspari, Faraone, Timpanaro, Grigolon, Laraia, Piccirillo, Raffaelli, Rossetti, Ciancio (L). Allenatore: Brutti.
VIS VOLLEY: Belcecchi, Celato, Chiarini, D'Angelo, Paterniani, Pesaola, Pirri, Rota, Volpini, Ugolini (L). Allenatore: Graziosi.
Arbitri: Luciani di Ancona e Sabatucci di Ascoli Piceno.
Parziali: 15-25, 22-25, 18-25
Sconfitta anche per la Mail Express di Marco Mattioli contro la Quadri Volley Civitanova, nella sfida inaugurale di Coppa Marche. Per i rossoblu, neopromossi in Serie D, un test più che probante al cospetto di una formazione di categoria superiore. Alla fine, come ampiamente prevedibile, il risultato ha sorriso agli ospiti, che pure hanno faticato per avere ragione di San Benedetto, specie nei primi due set. Nel terzo parziale invece la Quadri Volley, ha fatto valere con più forza la propria superiorità tecnica e atletica. Nel complesso è stata una bella gara, tirata e combattuta con due squadre che hanno fatto divertire il pubblico presente. «Sono comunque soddisfatto – ha commentato Marco Mattioli – Non mi aspettavo certo di battere una formazione di Serie C, che peraltro possiede atleti che giocano assieme da diversi anni. Però ho visto delle cose positive da parte della mia squadra: dobbiamo crescere e lavorare con impegno come abbiamo fatto finora, nel terzo set in molti avevano finito la “benzina”, però la prova di sabato mi lascia ben sperare». La Mail Express tornerà in campo sabato 29 settembre, in casa della Pallavolo 1986 Ascoli (ore 21).
Mail Express San Benedetto-Quadri Volley Civitanova 0-3
MAIL EXPRESS: Netti, Chiappini, Quercia, Scaltritti, Moriconi, Brutti, Lanciotti, Lelli, Tavoletti, Persico, Fares, Talamonti (L). Allenatore: Mattioli.
QUADRI VOLLEY: Panichelli, Fornari, Cerolini, Quaresima, Scocco, Censori, Lapi, Renia, Giorgi, Capotondo, Ercoli, Casisa (L). Allenatore: Quadri.
Arbitro: Schinchirimini di Ascoli Piceno.
Parziali: 22-25, 17-25, 23-25.