Ascoli, su la testa

Ascoli, su la testa

La squadra a Ravenna non ha demeritato e forse ha pagato la stanchezza di mercoledì

Il ruolino di marcia fino a sabato era stato pazzesco: tre vittorie in Coppa Italia contro Avellino, Genoa e Atalanta, e dilagante esordio vincente contro il Piacenza alla prima di campionato. Quattro partite, 11 gol fatti e 4 subiti. Straordinario, o quasi. Poi stranamente, ma nemmeno tanto, in quel di Ravenna, una sconfitta inaspettata che ha creato qualche malumore nell'ambiente. Eppure la partita del Picchio è stata più che discreta. Qualche disattenzione in meno e un po' di precisione in più e adesso discuteremmo di un Ascoli in testa alla classifica del torneo cadetto. Sabato i bianconeri hanno perso, forse erano stanchi della battaglia da 120 minuti contro i bergamaschi, ma venerdì avranno subito l'opportunità di rifarsi. Qualche tifoso non ha apprezzato il modo in cui è arrivata la sconfitta contro il Ravenna ed ha chiesto spiegazioni al tecnico Iaconi. Oggi è il 3 settembre. Il campionato terminerà il 1 giugno. Forse è ancora troppo presto per polemizzare, forse troppo presto ci si è fatti prendere dall'euforia. Il cammino è davvero lunghissimo. L'Ascoli saprà rialzare la testa, il Picchio tornerà a volare alto. Le ultime vittorie non sono state frutto di un caso. Sabato Ascoli è tornata alla realtà. Una realtà dura e piena di ostacoli, dopo un sogno di fine estate.