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Rossi capitola dopo cinque giri col motore grippato
Il nuovo motore a valvole pneumatiche ha ceduto. Ora valentino potrebbe arrendersi
costringendo Valentino Rossi, quarto al momento del cedimento meccanico, alla resa. Proprio in
quello che doveva essere, nelle intenzioni del re folletto e dei suoi fan, il Gp della tanto attesa riscossa. Quello in grado di tenere alto il morale di Rossi, dopo le delusioni della prima metà della stagione e, soprattutto, dopo la bufera fiscale. Invece è stato un altro Gp all'insegna di Casey Stoner e della
sua rossa Ducati.
Autore dell'ennesima cavalcata solitaria dal via alla bandiera a scacchi, il ventunenne australiano ha conquistato al Santa Monica di Misano Adriatico l'ottava vittoria stagionale. Già tra due domeniche ad Estoril, nel Gp del Portogallo, Stoner potrebbe laurearsi campione del mondo con quattro gare d'anticipo sul calendario.
Per cantar vittoria gli basterebbe vincere la prova lusitana e sperare nel contempo che Rossi non riesca ad andar oltre il quinto posto.
Una combinazione non poi così difficile da realizzare. E, in ogni caso, non sarebbe neanche male per la Ducati laurearsi campione del mondo della classe regina nella successiva gara di Motegi, in Giappone, proprio sotto gli occhi delle più grandi aziende motociclistiche.
Comunque sia, il mondiale targato 2007 è ormai profondamente segnato. E lo stesso Valentino l'ha ammesso nelle interviste televisive. Anche se poi, dopo esser fuggito via dal
paddock, dribblando la conferenza stampa prevista, dalla velina del Team Yamaha Rossi ha detto che restano due possibilità: arrendersi o continuare a lottare, proprio ciò che il pesarese intende fare. E' stata una leggerezza scendere in gara con un motore nuovo, collaudato un paio di giorni a Brno e tre ore a Misano; un po' come andare a ballare con un paio di scarpe nuove, direbbero nelle balere della Romagna.
Un rischio che Valentino e la Yamaha hanno voluto correre e di cui hanno pagato
le conseguenze. Peccato. Fuori Rossi, Stoner non ha avuto problemi a regalare alla Ducati il primo successo iridato in Italia nella massima cilindrata. Per Casey, invece, quello di Misano è stato l'ottavo successo stagionale in tredici gare.
Un ruolino di marcia che gli consente di guidare il mondiale della
MotoGp con 271 punti, 85 in più di Rossi, una manciatà in più sullo spagnolo della Honda Daniel Pedrosa, rimasto a 18 lunghezze da Valentino perché sbirillato dopo il via dal francese della Kawasaki Randy De Puniet. Péoca fortuna ha avuto anche Nicky Hayden, uscito sulla sabbia per evitare la caduta
dei due e poi tredicesimo al traguardo. Sul podio con Stoner sono saliti i due portacolori della Suzuki Chris Vermeulen, buon secondo, e John Hopkins mentre Marco Melandri ha spuntato il quarto posto precedendo al traguardo Loris Capirossi. Nella 250 un guasto ha fermato il forlivese della Honda
Andrea Dovizioso, costretto a cedere la vittoria allo spagnolo della Aprilia Jorge Lorenzo. Anche per il mallorchino s'é trattato dell'ottavo successo stagionale.
Il podio è stato completato dal giapponese della Ktm Hiroshi Aoyama e dall'altro iberico dell'Aprilia Hector Barbera. Quinto s'é piazzato il sanmarinese Alex De Angelis, settimo il bergamasco Roberto Locatelli.
Col successo di Misano, Lorenzo ha scavalcato Daniel Pedrosa e Alfonso 'Sito' Pons nella classifica del pilota spagnolo più vittorioso di tutti i tempi, sedici le sue vittorie, nella quarto di litro. Al pubblico italiano è rimasto il contentino dell'affermazione ottenuta da Mattia Pasini nella corsa della 125. Il riminese della Aprilia ha vinto con buon margine sull'ungherese compagno di marca Gabor Talmacsi e sul nipponico della Ktm Tomoyoshi Koyama.
I due sono saliti sul podio dopo che il romano Simone Corsi è stato tamponato nel finale da Sergio Gadea. Nono s'é piazzato il napoletano Raffaele De Rosa. Con la vittoria ottenuta in casa, Mattia Pasini ha centrato anche un altro obiettivo: il riminese ha infatti siglato nel paddock di Misano il contratto che lo terrà legato al Team Polaris World anche per la prossima stagione 2008
che lo vedrà al debutto nella classe 250 con un'Aprilia ufficiale. Una sorta di premio per aver regalato alla moto veneta il titolo costruttori della cilindrata con netto anticipo sul calendario.