Ascoli - A sei mesi dall'inaugurazione del nuovo angiografo e della rinnovata Sezione di Radiologia Interventistica con istituzione di una Unità Operativa Semplice Dipartimentale, si compie un altro passo nella gestione della patologia vascolare ed interventistica extravascolare nell'Area Vasta 5.
A partire da questa settimana si pianifica l'attività lavorativa in H12 (12 ore) per coprire le ore diurne nell'arco di tutta la settimana compresi i giorni festivi.
Lo annuncia il dr. Cesare Milani, direttore dell'Area Vasta 5
Questo nuovo assetto è stato possibile con l'assunzione di una nuova unità medica già formata e con l'incremento del numero di Infermieri ed OSS (operatori socio sanitari) dedicati.
E' un passo significativo che permette di radicare questo tipo di attività rendendo possibile anche la gestione di urgenze differibili nell'arco delle 12 ore, permettendo l'esecuzione di procedure di più alta complessità.
Per il dr. carlo Marinucci, Direttore del Dipartimento ai Servizi dell'Area Vasta 5, Ascoli Piceno diventa il secondo polo specialistico delle Marche oltre Torrette, un'importante attrazione di mobilità dal vicino Abruzzo.
La Radiologia Interventistica in questa nuova fase ha sempre più bisogno dell'appoggio della Struttura Dipartimentale di Medicina Vascolare al fine di selezionare le patologie mediante l'attività ambulatoriale e da Pronto Soccorso, gestire i pazienti prima e dopo l'esecuzione di procedure mediante ricoveri programmati e che pertanto necessitano dell'attività continuativa di due unità mediche.
La possibilità di garantire una continuità lavorativa della struttura durante tutti i giorni della settimana compresi i festivi consentirà di supportare al meglio l’attività clinico-chirurgica ospedaliera con risoluzione più immediata delle problematiche subentranti per le varie UU.OO. di degenza che, unita alla creazione di un team multidisciplinare relativo alla gestione delle patologie vascolari con “presa in carico” dell’utente non potrà che migliore gli esiti di quelle che sono problematiche sempre più frequenti e a volte di difficile inquadramento clinico-terapeutico soprattutto in fase precoce.
Questa novità introdotta e perseguita dalla Direzione di AV colloca la nostra struttura di interventistica in una posizione importante nell'ambito della Regione Marche stabilendo una posizione operativa unica dopo la UOC di Ancona che svolge attività H24.
Per ottenere quest'ultimo risultato sarà necessario acquisire in futuro un'altra unità medica.
La Radiologia Interventistica prosegue il percorso di crescita con l’attivazione di procedure innovative. Decisivo l'apporto della Medicina vascolare. Per la responsabile del Servizio in in Area Vasta , la dr. Maria Virginia Boni, occorre completare con la vicinanza di servizi medici contigui l'attività specialistica.
Nel primo semestre dell’anno sono state avviate nuove tecnologie terapeutiche come i sistemi di “ablazione a microonde” per trattamenti di tumori primitivi e secondari del fegato e di altri distretti corporei o l’ utilizzo, in casi selezionati, di sistemi ad iniezione di “Anidride Carbonica” nel circolo arterioso mediante un iniettore automatico al posto del classico mezzo di contrasto iodato (ad esempio in caso di pazienti allergici al mezzo di contrato o con problematiche di funzionalità renale); quest’ultima tecnologia è attualmente nella disponibilità di un numero limitato di centri di Radiologia Interventistica in Italia.
Attualmente il servizio medico specialistico può essere assicurato dall'apporto del dr. Fabio D'Emidio, della dottoressa maria Virgiani Boni, del dr. Paolo Pagano, della dottoressa Daniela Gabrielli oltre al personale infermieristico.
Radiologia Interventistica, di cosa si tratta
La radiologia interventistica (RI) è una branca della radiologia medica che comprende tutte le procedure invasive o mini-invasive diagnostiche e terapeutiche effettuate mediante la guida e il controllo delle metodiche radiologiche, quali fluoroscopia, tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecografia. L'obiettivo della radiologia interventistica è quello di ottenere risultati e mortalità uguali o migliori rispetto ai corrispondenti interventi chirurgici. La radiologia interventistica può essere suddivisa in vascolare e extra-vascolare. La cosiddetta "chirurgia endovascolare" coincide sostanzialmente con la radiologia interventistica vascolare. La radiologia interventistica è stata anche definita radio-chirurgia o chirurgia radio-guidata.
La radiologia interventistica oggi è una disciplina caratterizzata da un'attenzione clinica sempre maggiore nei confronti dei pazienti; il medico radiologo interventista è un medico specialista capace dunque di garantire non solo procedure mini invasive ma di seguire il paziente nel periodo pre-operatorio e nel follow-up post-operatorio attraverso ambulatori dedicati.