Un andamento che rispecchia l’evoluzione
della pandemia in corso. L’attività principale degli operatori del
Numero Verde si conferma quella della compilazione delle schede da
inviare ai Servizi igiene e sanità pubblica (Sisp) dei Dipartimenti
di prevenzione per la presa in carico dei casi segnalati. Fino al 30
marzo il 47% delle telefonate riguardava lo stato di salute della
persona e, nel 43% dei casi, il triage telefonico si completava con
la segnalazione della scheda del paziente al dipartimento di
prevenzione. Nell’ultima settimana i cittadini che hanno contattato
il numero verde per motivi di salute sono scesi al 44% e, di queste
telefonate, il 55% richiedeva la segnalazione al Sisp.
Dal 31
marzo sono state raccolte le schede di 570 persone, con le rispettive
informazioni inviate ai competenti Dipartimenti di Prevenzione per
l’attivazione della sorveglianza o per avviare indagini
diagnostiche. Le telefonate che giungono al Numero Verde riguardano,
principalmente, la richiesta di informazioni cliniche. In media, ogni
giorno, il 59% degli utenti richiede un consulto medico, spesso su
indicazione dello stesso medico di medicina generale o del 118.
Tramite triage telefonico, l’operatore valuta il caso e, se rientra
nei criteri, lo segnala come sospetto.
È evidente, inoltre,
un aumento delle richieste di chiarimenti sulle ordinanze regionali e
nazionali, mentre, coerentemente allo stato di lockdown su tutto il
territorio nazionale, sono diminuite le domande riguardanti gli
spostamenti dei cittadini. Dal 15 marzo il Numero Verde ha
comunicato alle associazioni interessate (la rete di supporto
psicologico, protezione civile e Croce Rossa italiana), i contatti
dei soggetti che accettavano o richiedevano supporto psicologico e/o
assistenza alla persona: fino al giorno 6 aprile sono state inoltrate
282 richieste di consulto psicologico, con una media di 12 telefonate
al giorno con intervento psicologico.
Le richieste, da parte
di persone non autosufficienti o impossibilitate dalla quarantena a
reperire beni di prima necessità, sono state in totale 190, con una
media giornaliera di 8 richieste al giorno. Nel complesso, nell’8%
delle schede compilate viene accettato il supporto psicologico e nel
5% è richiesta assistenza alla persona. La Regione Marche ha anche
attivato il numero WhatsApp 334.6392744 per la comunicazione dei non
udenti relative al coronavirus.