Coronavirus, Ricci: «Da domani distribuzione gratuita e ‘porta a porta’ di 230mila mascherine ai pesaresi»

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Coronavirus, Ricci: «Da domani distribuzione gratuita e ‘porta a porta’ di 230mila mascherine ai pesaresi»

Prima consegna simbolica del sindaco a Monteciccardo: saranno almeno due a testa con scorta di altre 35mila ai quartieri per anziani, malati e persone in difficoltà economica. Operazione in sinergia con Croce Rossa e Banca di Pesaro: entro la fine della prossima settimana distribuzione in tutta la città. Squadre di volontari in campo con adesivo identificativo ‘Casa Pesaro’

Pesaro – «Da domani (venerdì 10 aprile) alla fine della prossima settimana distribuiremo gratuitamente almeno due mascherine a testa per ogni pesarese. In aggiunta ci sarà una scorta di altre 30-35mila mascherine in più per anziani, malati e persone in difficoltà economica». Lo dice Matteo Ricci al Centro operativo, dove nella mattinata sono arrivati i primi lotti.

Le mascherine che verranno distribuite in città sono 230mila: «Un’operazione straordinaria per un Comune delle nostre dimensioni. Costruita con la collaborazione di due partner: Banca di Pesaro, che ha anticipato risorse e metterà fondi propri. E Croce Rossa, il canale internazionale utilizzato per l’acquisto del lotto più grande. Che ci aiuterà anche nella consegna». Aggiunge Ricci: «Abbiamo diviso gli acquisti in due parti. Le prime mascherine arrivate al Centro Operativo provengono da aziende locali che hanno riconvertito la produzione».

Prima consegna simbolica del sindaco domani a una famiglia di Monteciccardo: «Da venerdì e sabato partiremo con il recapito delle mascherine, attraverso la modalità ‘porta a porta’, a Monteciccardo e nei quartieri Colline e Castelli; Borgo Santa Maria, Pozzo Alto e Case Bruciate; San Bartolo». La settimana prossima si proseguirà su tutto il resto della città. «Nelle Farmacie Comunali, inoltre, le forniture sono costanti. Abbiamo chiesto di tenere prezzi il più possibile bassi». Va avanti il sindaco: «Le mascherine non sono diventate obbligatorie. Ma sono in ogni caso indicate nei luoghi chiusi e per andare a fare la spesa. Ne avremo sempre più bisogno anche quando si aprirà la ‘fase due’. Dopo la distribuzione dei buoni spesa, dunque, è un'altra iniziativa importante che parte immediatamente».

I volontari, spiega Ricci, «indosseranno un adesivo identificativo con il simbolo ‘Casa Pesaro’. Non entreranno in casa e saranno forniti di mascherine e guanti. Dovranno consegnare il materiale sul pianerottolo, oppure fuori di casa o nella cassetta delle lettere». «Dal Comune un investimento di 100mila euro, utile in un momento come questo per tutte le famiglie pesaresi. In campo c’è una grande forza di volontariato», evidenzia l’assessore Riccardo Pozzi. Osserva il presidente di Banca di Pesaro, Massimo Tonucci: «Abbiamo partecipato senza nessuna perplessità. La Banca ha già contribuito all’acquisto di macchinari per il San Salvatore, aderendo in aggiunta al ‘Progetto Cento’ della Regione Marche. Siamo presenti e pronti anche per l’emergenza economica». Mentre dalla Croce Rossa si rileva la «grande sinergia tra istituzioni pubbliche ed enti del terzo settore».  

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