Coronavirus: tutta Italia è zona rossa con il nuovo decreto del Governo Conte a partire dal 10 marzo e fino al prossimo 3 aprile

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Coronavirus: tutta Italia è zona rossa con il nuovo decreto del Governo Conte a partire dal 10 marzo e fino al prossimo 3 aprile

E i furbetti del coronavirus che sonno arrivati sulla costa picena e abruzzese cosa hanno risolto con la loro prodezza che può solo causare danni a tantissimi cittadini italiani?Intanto due detenuti arrivati da Modena al carcere di Marino del Tronto sono stati trasferiti all'ospedale Mazzoni e uno dei due è morto, mentre l'altro è in gravissime condizioni per over dose da oppiacei rubati e ingeriti presso l'infermieria del carcere di Modena.

Ascoli - Ora ci siamo. Vista l'irresponsabilità di coloro che si sono riversati sui treni in fuga da Milano, il Governo in modo più che condivisibile ha fatto una scelta ineludibile: ora tutta Italia è zona rossa e i furbetti del coronavirus che sonno arrivati sulla costa picena e abruzzese cosa hanno risolto con la loro prodezza che può solo causare danni a tantissimi cittadini italiani?
 E il decreto del Governo entrato in vigore da ora parla chiaro:

"Su proposta del Ministro della salute, sentiti i Ministri dell'interno, della difesa, dell'economia e delle finanze, nonché i Ministri dell'istruzione, della giustizia, delle infrastrutture e dei trasporti, dell'università e della ricerca, delle politiche agricole alimentari e forestali, dei beni e delle attività culturali e del turismo, del lavoro e delle politiche sociali, per la pubblica amministrazione, per le politiche giovanili e lo sport e per gli affari regionali e le autonomie, nonché sentito il Presidente della Conferenza dei presidenti delle regioni;


DECRETA: ART. 1

Misure urgenti di contenimento del contagio sull'intero territorio nazionale

1. Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 le misure di cui all'articolo i del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 sono estese all'intero territorio nazionale.

2. Sull'intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

3. La lettera d) dell'articolo 1 decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 è sostituita dalla seguente: "d) sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati. Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; lo sport e le attività motorie svolti all'aperto sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della distanza interpersonale di un metro;".

ART. 2 (Disposizioni finali) 1. Le disposizioni del presente decreto producono effetto dalla data de! IO marzo 2020 e sono efficaci fino al 3 aprile 2020. 2. Dalla data di efficacia delle disposizioni del presente decreto cessano di produrre effetti le misure di cui agli articoli 2 e 3 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 marzo 2020 ove incompatibili con la disposizione dell'articolo 1 del presente decreto.  


Intanto due detenuti arrivati da Modena al carcere di Marino del Tronto sono stati trasferiti all'ospedale Mazzoni e uno dei due è morto, mentre l'altro è in gravissime condizioni per over dose da oppiacei rubati e ingeriti presso l'infermieria del carcere di Modena.


Il vademecum del Ministero della Salute