Giorgini (M5S): 'Continua il machiavellico smantellamento della sanità pubblica, ora e' la zona di Fermo a rischio'

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Giorgini (M5S): 'Continua il machiavellico smantellamento della sanità pubblica, ora e' la zona di Fermo a rischio'

'Che l’assessore alla sanità sia molto vicino al pensiero di sanità privata anziché quella pubblica non è una novità! Ma il vento è cambiato, e il suo mandato anomalo e irrituale sta terminando con gli ultimi sospiri di un fallimento annunciato'.

Ancona - “La distruzione pezzo dopo pezzo della Sanità Pubblica marchigiana, con una machiavellica regia del presidente della Regione, continua senza sosta”, afferma Peppe Giorgini, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.


“Dopo il primato raggiunto sui tempi di attesa per i codici gialli nei Pronto Soccorso delle Marche – secondo il rapporto “OASI 2018” curato dalla Bocconi - ora si continua con la distruzione e il depauperamento del sevizio pubblico a favore di quello privato.


Questa volta a farne le spese, da lunedì 10, saranno i cittadini della zona del Fermano, che si troveranno da subito ad affrontare le ennesime carenze del servizio pubblico sanitario con anche il pericolo imminente di esternalizzazione delle Cure intermedie di Sant’Elpidio a Mare e Monte Giorgio e dei CUP CASSA periferici”.


“Come annunciato dalle parti sindacali dopo un incontro con la direzione dell’Area Vasta 4, per evitare il commissariamento, la Regione deve tagliare un milione e 600 mila euro di spese per il personale, ovvero 50 unità. L’unica via che hanno è quella dell’esternalizzazione dei servizi tra cui, oltre a quelli citati, il passaggio a laboratori privati dei Punti Prelievo di Pedaso, Ponte Maglio, Massa Fermana, Monte Urano e l'imminente esternalizzazione dei prelievi del servizio domiciliare della costa fermana. Anziché puntare sulla qualità, sull’efficienza e sulla continuità assistenziale della sanità pubblica, si smantella tutto continuando a dare in mano ai privati la tutela della nostra salute”, sottolinea il consigliere regionale.


“Che l’assessore alla sanità sia molto vicino al pensiero di sanità privata anziché quella pubblica non è una novità! Ma il vento è cambiato, e il suo mandato anomalo e irrituale sta terminando con gli ultimi sospiri di un fallimento annunciato”, conclude Giorgini.

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