Bisticcio istituzionale tra il presidente Ceriscioli e la Consulta della Sanità ascolana

Bisticcio istituzionale tra il presidente Ceriscioli e la Consulta della Sanità ascolana

Manni: 'I consiglieri a Pesaro stanno verificando se sia vero che  la convocazione del loro Consiglio comunale sia successiva a quella di Ascoli Piceno. Intanto ribadiamo l'invito al presidente Ceriscioli ad essere presente ad un Consiglio comunale successivo ad Ascoli Piceno'. Trenta: 'La verità è che Ceriscioli è scappato. Poteva almeno farsi sostituire dalla vice presidente Casini che tra l'altro è di Ascoli'.

Ascoli - Lo stato dell'arte per la sanità del Piceno rivela a ogni piè sospinto un susseguirsi di cambi di scena.

Per martedì 30 ottobre è stato convocato nel pomeriggio un Consiglio comunale aperto richiesto dalla Consulta della sanità perché tutti gli ascolani potessero ascoltare e dire la propria su questo tema cruciale nella Sala della Ragione a Palazzo dei Capitani.


Perché il 30 ottobre? Perché era questa la data per la quale il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e assessore alla Sanità aveva dato la disponibilità per la sua presenza.


All'improvviso c'è il primo cambio di scena: Ceriscioli non ci sarà perché dovrà presenziare ad un Consiglio comunale aperto in quel di Pesaro. La comunicazione arriva ai giornali dal presidente del Consiglio comunale di Ascoli Piceno, Marco Fioravanti.


Il Consiglio comunale aperto ad Ascoli comunque si terrà. Con il diniego alla presenza ad Ascoli per il 30 ottobre in ogni caso la segreteria del presidente Ceriscioli aveva indicato tre date (12, 16 e 19 novembre) nelle quali Ceriscioli avrebbe potuto partecipare ad un Consiglio comunale. Dopo gli articoli che annunciano che in ogni caso il Consiglio comunale il 30 ottobre si terrà ad Ascoli, al presidente del Consiglio Marco Fioravanti arriva questa comunicazione dalla segreteria di Ceriscioli:

Lasciamo ai lettori ogni giudizio sul comportamento istituzionale della Regione Marche e della segreteria di Presidenza della Giunta. Intanto la Consulta della Sanità, espressione del Consiglio comunale ascolano, nella quale sono presenti anche associazioni, sindacati etc, a nome del suo presidente Giacomo Manni (consigliere comunale M5S), convoca una conferenza stampa per fare il punto su questa situazione.


Di fronte ai giornali Giacomo Manni, Umberto Trenta (vice presidente della Consulta) e Monica Acciarri (consigliere), fanno una nova richiesta al presidente Ceriscioli per una sua presenza in un Consiglio comunale aperto ad Ascoli Piceno. Intanto, dicono Manni, Trenta e Acciarri, si cercherà di chiarire se sia vero che il Consiglio comunale di Pesaro sia stato convocato successivamente a quello di Ascoli Piceno dal punto di vista cronologico e oltretutto a Pesaro si parlerà di diversi contenuti di interesse della città con un punto focalizzato tra gli altri sull'ospedale di Muraglia, mentre quello di Ascoli Piceno aveva un solo tema: la sanità del Piceno con le scelte sull'ospedale unico da realizzare a Spinetoli.


La Consulta aveva invitato Ceriscioli perché fino ad oggi non è riuscita a farsi dare atti amministrativi e documentazione sull'ospedale unico e allora, hanno pensato, chi meglio del presidente Luca Ceriscioli avrebbe potuto spiegare ai consiglieri comunali e ai cittadini ascolani il perché di certe scelte e su quali dati l'algoritmo aveva elaborato la localizzazione di Spinetoli per la realizzazione del nuovo nosocomio.

Umberto Trenta è stanco del bonton e dice : “Mi sembra evidente, Ceriscioli è scappato. Poteva almeno farsi sostituire dalla vice presidente Casini che tra l'altro è di Ascoli'.


Intanto circola, e la potete vedere e scaricare, la convocazione del Consiglio comunale di Pesaro che reca di certo una data successiva alla convocazione della seduta del Consiglio comunale aperto di Ascoli Piceno.