Macerata Feltria - Migliorano i servizi sanitari nell’Area Vasta 1,
con un investimento complessivo di 900 mila euro, servito per realizzare
la nuova risonanza all’Ospedale di comunità di Fossombrone e il nuovo
Centro dialisi del presidio territoriale di Macerata Feltria, con il
taglio del nastro effettuato da una paziente in cura che ha portato la
propria testimonianza e il ringraziamento dei pazienti interessati. Il
presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha partecipato alle cerimonie
di inaugurazione, alle quali hanno preso parte le autorità locali,
diversi nuovi parlamentari delle Marche e il direttore generale Asur
Marche, Alessandro Marini.
“Il messaggio che lanciamo oggi è molto
semplice: si continua a investire nelle strutture del territorio perché
la riorganizzazione sanitaria, assumendo ogni realtà il proprio ruolo,
ha bisogno poi di crescere in termini di tecnologie e servizi alla
comunità - ha detto il presidente Ceriscioli - La parte radiologica
dell’ospedale di Fossombrone è particolarmente sviluppata perché ha una
TAC nuova, una risonanza articolare nuova, un mammografo di ultima
generazione, un Telecomandato (radiologia anche questa di ultima
generazione) e due ecografi digitalizzati, in rete con tutte le
strutture dell’Area Vasta 1. Un esame può essere svolto e letto in tutte
le strutture interessate, senza necessità di spostare i pazienti.
Quindi veramente delle tecnologie al servizio delle esigenze locali.
Questo offre la possibilità di dare ai cittadini quello di cui hanno
bisogno in termini di risposte mirate”. A Macerata Feltria, ha ricordato
il presidente, “il problema era legato a una necessità del territorio
perché la vecchia struttura era stata dichiarata inagibile”.
Oggi è già
operativa per la parte nefrologica e con il nuovo investimento “diamo
una risposta essenziale a chi, più volte alla settimana, deve recarsi
presso una struttura di dialisi. Ora trova il centro di cui ha bisogno
vicino a casa. Un segno molto chiaro della volontà di superare quel
pessimismo naturale che matura durante i cambiamenti, perché si pensa
sempre a quello che si perde e non a quello che arriva”. Ceriscioli ha
poi sollecitato i neo parlamentare a impegnarsi sulle questioni di
governo che impattano sulla gestione della sanità regionale: fondo
sanitaria adeguato ai servizi territoriali, tetto di spesa del
personale, dotazione dei medici.
La risonanza magnetica nucleare di Fossombrone è
del tipo a basso campo, per gli esami articolari degli arti e della
colonna. Ha comportato lavori all’interno del reparto di diagnostica per
immagine dell’ospedale, con nuovi spazi e impianti dedicati. I lavori,
per un importo di 600 mila euro, hanno interessato la realizzazione del
corridoio, di un locale con la cabina di risonanza, lo spogliatoio per i
pazienti, la postazione di lavoro e una di visita, oltre a un
ambulatorio e a uno studio medico, due uffici e due depositi. Hanno
richiesto rinforzi strutturali del solaio, nuove partizioni interne,
impianti elettrico, idrico, scarichi, riscaldamento e condizionamento.
La nuova strumentazione è ideale per studiare l’intera anatomia
muscoloscheletrica. Sarà impiegata, in particolare, per gli esami alla
cervicale, lombare, anca e spalla. È una risonanza “aperta”, di
particolare gradimento per i pazienti sofferenti di claustrofobia.
L’avvio dell’attività per gli esterni inizierà con esami strumentali
degli utenti già prenotati sull’Ospedale di Urbino, allo scopo di
ridurre le attuali liste di attesa. In un secondo momento si apriranno
le agende Cup (centro unico di prenotazione) per dare a tutti la
possibilità di prenotarsi.
Il nuovo Cal (Centro dialisi e assistenza
limitata) è stato realizzato al piano terra del Presidio di Macerata
Feltria. Sviluppa una superficie di 185 mq, è organizzato con una sala
d’attesa, un corridoio centrale che collega la sala dialisi con quattro
postazioni (38 mq), due spogliatoi (uomini e donne) con bagno, l’area
accettazione e la segreteria, l’ambulatorio medico, l’area per il
personale sanitario, magazzino e sala macchine. I lavori hanno richiesto
300 mila euro e interessato, oltre l’impianto dialisi, la suddivisione
interna e l’impiantistica. Nel settembre 2016, in seguito alla verifica
tecnica relativa alla vulnerabilità sismica del Presidio Lanciarini di
Sassocorvaro, la dialisi, trovandosi nella zona che non aveva superato
le prove di staticità, era stata disattivata e i pazienti presi in
carico dal Centro del Presidio Ospedaliero di Urbino. Ora il servizio,
completamente ristrutturato, viene riaperto a Macerata Feltria con le
più moderne tecnologie e un avanzato modello di cura. Sarà tra i pochi, a
livello regionale, a lavorare con le tecniche migliori, integrando la
più avanzata ricerca all’attività clinica.