Ormai a novembre, dobbiamo fare i conti con il freddo e il primo organo a contatto con questo è la pelle. Infatti spesso non ci ricordiamo che la pelle deve essere protetta e controllata affinché il freddo non crei dei problemi.
La pelle e gli effetti del freddo
Il freddo rientra tra le cause responsabili dell'insorgenza o del peggioramento di disturbi cutanei e, principalmente, di dermatiti. L'eccessiva esposizione al freddo è in grado di innescare un vero e proprio processo infiammatorio; si parla, infatti, di dermatiti da freddo. La vasocostrizione cutanea, dovuta alle basse temperature, riduce l'attività metabolica e la sintesi di lipidi cutanei; questo determina, in una pelle già poco idratata, fenomeni di desquamazione. A ciò, si aggiunge una mancata eliminazione di radicali liberi che si accumulano, inducendo uno stato di stress ossidativo. Queste stesse reazioni possono, inoltre, peggiorare quadri infiammatori preesistenti, come dermatite atopica e psoriasi, in cui il film idrolipidico cutaneo, già alterato, è ulteriormente indebolito dall'esposizione al freddo. Interessa, principalmente, le zone cutanee più esposte, come mani, viso, naso, orecchie e i soggetti a maggior rischio sono bambini e anziani.
Come trattare e prevenire le dermatosi infiammatorie
Nel trattamento delle manifestazioni cutanee, come eczemi e desquamazioni, è utile l'applicazione di sostanze che aiutino a ripristinare la barriera protettiva della cute. Si tratta di prodotti medici ad azione topica, pensati per ogni problema specifico: per le dermatosi infiammatorie ci sono prodotti, come quelli di Lichtena, che permettono di alleviare il fastidio e migliorare la situazione in pochi giorni. Generalmente il trattamento è basato sull'uso di molecole con funzione antiossidante, in grado di aderire perfettamente alla membrana cellulare, proteggendo la cute dai danni indotti dai radicali liberi, responsabili dell'infiammazione cutanea.
La dermatite atopica, però, può essere prevenuta, ponendo attenzione a qualche piccolo accorgimento. Come prima cosa, è necessario coprire e proteggere adeguatamente le zone interessate, evitando di esporle al freddo e al vento. Inoltre, è bene evitare brusche variazioni di temperatura o il contatto con acqua eccessivamente calda o fredda; lo shock termico determina, infatti, una improvvisa vasodilatazione o vasocostrizione che causano un peggioramento dei sintomi. Nell'igiene personale, è consigliabile evitare detergenti troppo aggressivi e schiumogeni, preferendo prodotti delicati e facilmente sciacquabili.
É importante infine utilizzare quotidianamente creme e unguenti idratanti, per mantenere intatto lo strato di lipidi cutanei e ammorbidire lo strato corneo. Per evitare reazioni da parte della cute, si consiglia di ridurre al minimo il contatto con lana o fibre sintetiche, preferendo fibre naturali, come cotone e lino.