Ascoli - Sono passate e continuano ancora a
passare notizie sulla sanità del Piceno degne della migliore
demagogia mediatica.
Annunci e spot pre-elettorali utili a mascherare lo stato confusionale che regna tra la politica locale e regionale, oramai distaccata e inconsapevole delle problematiche del territorio Piceno e della gestione sanitaria dell’AV5.
Appare doveroso denunciare ai lavoratori e alla cittadinanza tutta il continuo, reiterato esproprio e smantellamento del Servizio Sanitario Pubblico Piceno e lo stato confusionale organizzativo che regna nelle strutture sanitarie all’interno della AV5.
Nella più totale mancanza di confronto e coinvolgimento delle parti sindacali che da tempo denunciano i disagi degli utenti e dei lavoratori (frutto della carenza di una strategia di riorganizzazione del territorio ed in particolare dell’Area Vasta 5), assistiamo ad un avanzamento lento ma costante del sistema sanitario privato a discapito di quello pubblico.
Inoltre totale mancanza di informativa e coinvolgimento delle parti sindacali sulle riorganizzazioni e spostamenti di uffici, tecnici e Amministrativi.
L’esternalizzazione della RSA di Acquasanta, la Gara di Appalto per l'esternalizzazione dell’ADI nel territorio di San Benedetto del Tronto e il mancato ripristino dei (numero) posti letto mancanti nei due presidi ospedalieri sono gli esempi più recenti.
Il resoconto della Sanità Picena fatti dal Governatore e dalla direzione dell’Area Vasta 5 il 18 settembre 2017 in merito alle assunzioni, alle liste di attesa e al miglioramento dei servizi non corrisponde alla verità.
E’ all’occhio di tutti che di
fatto, non c’è nessuna riduzione delle liste di attesa (alcune
prestazioni si erogano nel 2019), le assunzioni sono state fatte ed
avverranno col contagocce (parliamo prevalentemente di precari, visti
i piani occupazionale 2017/2019), servizi amministrativi sempre più
sguarniti con aumento del clima di disagio da parte del personale.
Ai lavoratori, oltre la riduzione dei
fondi contrattuali (somme che superano il mezzo milione di euro), non
vengono pagate le somme della produttività 2016 (saldo) e tanto
meno gli eventuali acconti del 2017 promessi alla sottoscrizione
degli accordi.
L’Asur e la politica Regionale si occupa del nostro territorio solo per dare servizi ai privati, senza confrontarsi con i concittadini, invece la Direzione AV5 si confronta con attori privilegiati !!
Tutto questo non e' PIU' accettabile e non siamo PIU' disposti a tacere.