Che il corpo di un atleta posa
migliorare i risultati lo sostiene uno studio pubblicato sulla
rivista Brain Stimulation.
In pratica Samuele Marcora,
studioso italiano ora all'università del Kent, ha evidenziato come
si può aumentare la performance atletica di un soggetto con la
stimolazione indolore e non invasivo del suo cervello: la tecnica
utilizzata si chiama tDCS (stimolazione transcranica a
corrente diretta continua).
Il ricercatore italiano ha dimostrato la possibilità di aumentare la resistenza allo sforzo.
Samuele Marcora ha coinvolto 12
ciclisti e con la tDCS (tramite una sonda appoggiata sulla testa che
rilascia una lievissima e impercettibile corrente) si potenzia
l'attività di una specifica regione del cervello deputata al
controllo della contrazione muscolare.
Con questa modifica di
attività si ottiene una riduzione dello sforzo fisico percepito
dall'atleta che grazie a questo stato riesce ad avere un aumento
della durata della performance prima di aver esaurito completamente
le forze.
Questo studio trasferito nella vita normale di un soggetto sano apre le porte alla possibilità di fruire di performance migliori.