Cgil: 'Asur e Area Vasta 5 vogliono ridimensionare l'attività della dialisi di San Benedetto del Tronto?'

  • / Picus Online
  • / Salute
  • / Cgil: 'Asur e Area Vasta 5 vogliono ridimensionare l'attività della dialisi di San Benedetto del Tronto?'

Cgil: 'Asur e Area Vasta 5 vogliono ridimensionare l'attività della dialisi di San Benedetto del Tronto?'

Tale atteggiamento desta ancora più stupore e perplessità considerando che l'incremento del servizio rappresenta un investimento con copertura economica garantita dalle risorse derivanti dalla mobilità attiva dei pazienti provenienti da altre regioni.

San Benedetto - Assurdo interrompere i progetti per il reparto di Nefrologia per quanto riguarda la dialisi. In riferimento al ridimensionamento dell'attività di dialisi all'interno della Nefrologia presso l'Ospedale di San Benedetto del Tronto, nel quale era attivo un progetto regionale e aziendale da oltre 20 anni che non prevedeva posti letto aggiuntivi, ma l'utilizzo di turnazioni supplementari di medici ed infermieri preventivamente formati, capaci di rispondere alle straordinarie necessità dei cittadini e dei turisti, per la dialisi.

Le Rsu avevano sollevato il problema già dal mese di febbraio, chiedendo sostegno e personale formato ,in quanto gli organici normali non sarebbero stati sufficienti per rispondere alle varie necessità . Alla data odierna sono stati superati, in riferimento all'anno precedente, il numero dei pazienti dializzati.

Cosa è accaduto? Asur e Area Vasta 5 vogliono ridimensionare l'attività della dialisi di San Benedetto del Tronto?

Che fine ha fatto il progetto strategico della Regione? Ancora una volta dobbiamo constatare la scarsa considerazione della Regione Marche per i problemi sanitari del piceno che rappresenta una zona con attività economiche eccezionali, soprattutto nel periodo estivo, ed un notevole incremento dell'utenza, soprattutto anziana.

Tale atteggiamento desta ancora più stupore e perplessità considerando che l'incremento del servizio rappresenta un investimento con copertura economica garantita dalle risorse derivanti dalla mobilità attiva dei pazienti provenienti da altre regioni.