Ascoli - Presentato il nuovo Direttore dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale. E' il dott. Marco Catarci, nato a Roma 51 anni fa, presso l’Università Sapienza ha conseguito la Laurea in Medicina e le Specializzazioni in Chirurgia Generale e in Oncologia.
Parla correttamente l’Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo. La sua formazione si è arricchita da periodi di studio all’estero (Spagna, Francia, Stati Uniti, Giappone), sviluppando competenze tecniche e organizzative in chirurgia oncologica dell’apparato digerente e della mammella e in chirurgia laparoscopica e mini-invasiva.
Gli ultimi 20 anni hanno determinato significativi cambiamenti nelle tecniche chirurgiche, sempre più mirate e meno invasive (chirurgia laparoscopica, robotica, conservativa, linfonodo sentinella) e sempre più integrate con branche specialistiche direttamente coinvolte nella diagnosi e trattamento delle neoplasie (radiologia, oncologia medica, radioterapia, anatomia patologica, medicina nucleare). Il costante aggiornamento ed l’integrazione professionale, garantiscono al paziente il miglior percorso terapeutico allineato ai protocolli internazionali di riferimento.
Negli ultimi 18 anni il dott. Catarci ha lavorato presso l’ Unità Operativa di Chirurgia Oncologica dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, diretta dal Prof. G.B. Grassi, approfondendo gli aspetti di implementazione della radioterapia intraoperatoria (IORT) con acceleratore lineare mobile e della chemio-radioterapia neoadiuvante (preoperatoria) nelle neoplasie della mammella, dello stomaco e del retto. I suoi principali campi di interesse clinico e scientifico sono rappresentati dalla Chirurgia Oncologica e dalla Chirurgia Mini-Invasiva (laparoscopica e robotica) nelle patologie addominali.
Ha effettuato più di 6000 interventi in Italia ed all'estero. Chirurgia laparoscopica: più di 1000 colecistectomie, 600 resezioni colorettali, esofago-gastriche e epatopancreatico-spleniche, oltre 100 procedure funzionali sulla giunzione esofagogastrica (ernia iatale, malattia da reflusso gastroesofageo e acalasia), circa 100 nefrectomie e surrenectomie, circa 150 procedure su utero e annessi, circa 100 procedure per la ricostruzione di parete addominale (ernie e laparoceli), oltre a numerose altre procedure in collaborazione con chirurghi vascolari, urologi, ginecologi e gastroenterologi, curando personalmente la curva di apprendimento specifica di oltre 40 altri chirurghi specialisti e in formazione.
Il tutto senza trascurare cosiddetti “non-technical skills” ( abilità non squisitamente tecniche): rischio clinico, gestione delle risorse umane e tecnologiche, negoziazione dei conflitti, sviluppo dei percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali e dei gruppi multidisciplinari.
Il dott. Catarci ha accettato la sfida, trovando ed apprezzando, presso Chirurgia Generale del Mazzoni, un patrimonio storico ben radicato sul territorio, coadiuvato da personale medico-infermieristico motivato e collaborante.
Il dott. Catarci è in staff dal primo febbraio al Mazzoni e sta lavorando sodo per ottimizzare una realtà chirurgica già consistente, considerando che la soddisfazione delle aspettative dell’utenza rappresenta l’alfa e l’ omega di ogni Ospedale e dei professionisti che vi operano.