D'estate le temperature sono torride anche per gli animali. La natura li aiuta a trovare soluzioni cercando zone ombrate e ventilate, consumando molta acqua e dormendo durante le ore più calde. In questi momenti sono da bandire passeggiate ed esposizioni al sole, stress fisici e alimentari.
Altro problema estivo che non risparmia gli animali
domestici, soprattutto i cani se sono soliti scorrazzare all'aria
aperta, sono i parassiti.
Le
pulci dal cane possono spargersi per casa
Appena
viene aggredito dai parassiti, principalmente pulci, il cane comincia
a grattarsi. È il segnale che le larve sono diventate adulte e si
sono attaccate alla sua cute. Intervenire prima è importante,
pulendo bene il cucciolo al rientro dalle passeggiate, tenendo puliti
e disinfettati giochi e coperte, usando appositi prodotti sotto
consiglio medico-veterinario. Le pulci sono fertili con la bella
stagione e la difesa migliore è la prevenzione. Però che qualcuna
faccia le uova può succedere, come può succedere che il cane le
porti in casa. Allora è
meglio agire prima tenendosi informati sui siti che ne parlano
e che danno consigli su come eliminare le pulci in casa.
Quando
è il momento di intervenire
L'attività
di riproduzione delle pulci inizia con la primavera. Queste, appena
nate, cercano un ambiente adeguato per potersi sviluppare passando
dalla fase di larva a quella di crisalide. Colpirle nella prima fase
è meglio, con lavaggi frequenti degli animali e la disinfestazione
dei loro ambienti, coperte e giochi compresi.
Le uova vengono prodotte dalla pulce dopo che si è saziata del sangue dell'animale, ed essendo microscopiche basta nulla per spargerle in tutta la casa. È allo stato di bozzolo che la pulce aspetta che si avvicini un animale per saltargli addosso. Se non succede, e rimane allo stato di bozzolo, può sopravvivere anche due anni, aspettando l'occasione buona per aggredire un animale al passaggio.
Ciò
vuol dire che comunque, per quanto d'inverno l'attività riproduttiva
si fermi, non si è mai del tutto al sicuro e la prevenzione non è
mai abbastanza. Quindi per evitare la ri-contaminazione l'animale va
tenuto sotto copertura antiparassitaria tutto l'anno.
Può
capitare che morda anche l'uomo
Può
succedere, per quanto più raro, che la pulce morda l'uomo. Gli
effetti sono immediati: forte prurito, arrossamento focalizzato
intorno al morso, generalmente puntiforme, con effetti collaterali
spiacevoli che vanno da una dermatite allergica ad uno stato
febbricitante.
Le soluzioni, se non si vuole ricorrere ad un antistaminico o al cortisone, possono essere prese a prestito dalla natura. Il Tè in impacchi sul morso, magari la stessa bustina dell'infuso, porta sollievo alla parte.
Anche il basilico in foglia, strofinato, può alleviare il bruciore. Ancora si può fare un bagno tiepido in farina d'avena che disintossica tutta la pelle oppure con un intruglio di polpa di noce di cocco, applicata più volte al giorno, si può ridurre rossore e gonfiore. È efficace anche applicare una tintura madre di echinacea, o una poltiglia con i suoi fiori bolliti in acqua calda.