Fp Cgil: 'Regione e Asur Marche non vogliono investire sul personale sanitario nel Piceno'

Fp Cgil: 'Regione e Asur Marche non vogliono investire sul personale sanitario nel Piceno'

Ascoli - La Fp Cgil, ormai da mesi, sta cercando di evidenziare le problematiche dell’Area Vasta 5. Nessuno appoggia questa Organizzazione Sindacale,che, come sempre, tutela: chi sta male; chi viene in vacanza nel piceno; chi lavora nella sanità pubblica.


Purtroppo gli eventi delle ultime settimane, ci convincono sempre di più, che non sbagliavamo ad avere dubbi, sul fatto che nel 2016 la regione e l'ASUR Marche volessero investire sul personale sanitario.


Abbiamo sempre sostenuto che le assunzioni comunicate attraverso i media e negli incontri sindacali erano "un misero tentativo" di riempire i vuoti di organici determinati dai pensionamenti. Situazione già denunciata nel comunicato stampa del 4 agosto scorso, dal altre organizzazioni sindacali a livello regionale.


Nonostante le critiche e gli attacchi subiti da questo Sindacato per le perplessità mostrate, crediamo proprio di aver avuto ragione nel dubitare su una reale riorganizzazione.



Il dato di fatto è che oggi il personale sanitario si trova in una situazione drammatica: si fanno turni massacranti; non ci sono i necessari riposi; i doppi turni sono diventati la norma; il personale viene fatto girare nelle varie Unità Operative. Dopo giorni, mesi e anni di questa situazione accade che qualcuno si trasformi da operatore a paziente.


La richiesta fatta di potenziare la struttura di San Benedetto per l’arrivo di molti turisti è rimasta del tutto inascoltata: turni scoperti, pazienti nelle corsie senza assistenza, aumento della mobilità, sale operatorie in attività continua, pronto soccorso allo stremo, tutta l'area diagnostica completamente abbandonata con conseguente aumento delle liste di attesa, vedi RMN (Risonanza magnetica), una in tutta l’AV5, unità operative di 26 allettati su 32.



L'utenza esasperata attacca gli operatori perché non sono in grado di far fronte alle tante richieste, ma le risposte le devono dare gli Organi Politici di vertice che hanno creato il caos. Nonostante i tentativi di rassicurazioni del Governatore, i fatti sono altri-

Perché non viene a parlare con le persone in fila nei pronto soccorsi che sono costrette ad attendere ore e ore, perché non incontra i dipendenti e si fa raccontare da loro le reali condizioni in cui operano.


Rinnoviamo la richiesta di alcuni mesi fa sia al Presidente sia al Direttore ASUR, inoltre chiediamo ai politici e agli amministratori locali di salvaguardare il Piceno.


La FP CGIL rimane sempre a disposizione a confronti costruttivi e si scusa, per conto di questi, con i concittadini e turisti per i disagi che stanno vivendo, frutto di scelte a dir poco scellerato.