Li chiamano 'Batteri cadavere'. Vengono raccolti dalla terra e hanno la capacità di eliminare il cancro del colon senza risultare tossici per i tessuti sani. Lo ha dimostrato un team di scienziati dell'università tecnologica Nanyang a Singapore. I loro studio è stato pubblicato sulla rivista Scientific Reports.
Gli scienziati hanno utilizzato batteri morti del tipo ''Clostridium sporogenes'' per annientare cellule tumorali in modelli tridimensionali del cancro del colon (coltivati in laboratorio) che imitano la forma naturale del tumore nel corpo del paziente.
Il Clostridium sporogenes è un batterio molto tossico. Questa sua tossicità può esercitarla anche da morto, pur senza proliferare. Questa sua specializzazione 'funziona' bene in ambienti scarsamente ossigenati, come lo è, appunto, una massa tumorale. Cosa che non vale, invece, per i farmaci oggi in uso contro il cancro del colon: non funzionano altrettanto bene in carenza di ossigeno ed anche per questo tale neoplasia è difficile da curare.
I ricercatori hanno visto che in sole 72 ore di azione i ''batteri cadaveri'' riescono ad annientare il 74% delle cellule tumorali nelle colture tridimensionali. Oltretutto, anche solo usando le loro secrezioni si possono annientare fino all'83% delle cellule malate.
Al momento gli scienziati stanno cercando di selezionare in queste secrezioni i principi attivi anti-tumorali da usare in successive sperimentazioni.