Scuola di fumetti al 'Salesi' di Ancona

Scuola di fumetti al 'Salesi' di Ancona

Il progetto della Fondazione Salesi in collaborazione con la Scuola Internazionale Comics coinvolge i piccoli pazienti del day hospital di oncoematologia con l'obiettivo di far rilassare con il disegno i bambini che attendono le cure.

Ancona - Supereroi, fate, boschi e mondi magici: che il disegno sia la forma espressiva più amata dai bambini è appurato, ma vederli disegnare in ospedale è davvero un evento eccezionale.

Un'eccezionalità che la Fondazione Salesi ha voluto far diventare normalità, per i piccoli pazienti in day hospital nel reparto di oncoematologia dell'ospedale dei bambini a Torrette di Ancona.

Così, tutti i mercoledì mattina, i piccoli ammalati che si recano in ospedale per le cure periodiche possono incontrare un esperto di fumetti che li guida attraverso un mondo onirico, consentendo loro di evadere per un po' dalla routine ospedaliera e di affrontare meglio e con minor stress le cure indispensabili.

Il progetto nasce dalla collaborazione della Fondazione Salesi, da sempre attenta a creare un'atmosfera familiare e accogliente per i piccoli degenti, con la Scuola Internazionale Comics di Jesi, i cui docenti si sono mostrati molto disponibili e vicini alla causa. Ogni mercoledì, dunque, e fino a giugno, un insegnante della Scuola affianca i pazienti e li guida nell'arte del disegnare fumetti: non solo tecnica espressiva, ma anche trucchi per costruire un fumetto piacevole e avvincente.

E a partecipare sono tutti i piccoli malati, a partire dai tre anni. Se i più grandi amano prendere la matita in mano e sperimentare da sé le tecniche apprese, i più piccoli si avvalgono dell'aiuto dell'insegnante per esprimere le loro fantasie: l'esperto, infatti, esegue i fumetti sulla base delle indicazioni date da loro. L'iniziativa sta già riscuotendo grande successo, e i bambini ne sono veramente entusiasti.

"Questo progetto -commenta Annarita Settimi Duca, direttrice della Fondazione Salesi- è una ventata di energia sia per il piccolo paziente che per la sua famiglia. Il lavoro manuale impegna il bambino e lo distrae dal pensiero delle cure, permettendogli di affrontarle più serenamente. Allo stesso tempo i suoi genitori riescono a rilassarsi, in un ambiente pensato appositamente per mettere il piccolo e i suoi bisogni al centro di tutto". "Un grazie particolare -continua la Duca- va ai docenti della Scuola Comics, che si alternano ogni quattro settimane, mettendo la loro professionalità e carica umana al servizio dei bambini".