La robotica cambia il volto degli ospedali

La robotica cambia il volto degli ospedali

L’11 e il 12 marzo, nelle Marche si parlerà di Realtà Virtuale, robot, esoscheletro, sempre più utilizzati nelle principali strutture sanitarie del paese.

Milano - L’11 e il 12 marzo, nelle Marche, i maggiori esperti italiani si confronteranno sull’impatto delle nuove tecnologie nel settore della riabilitazione.

L’evento, promosso dal Gruppo Santo Stefano, fornirà input e idee di sviluppo utili per le aziende e la ricerca. Soprattutto si parlerà di Realtà Virtuale, robot, esoscheletro, sempre più utilizzati nelle principali strutture sanitarie del paese.
Questi strumenti stanno cambiando il modo di lavorare e quello di curare pazienti come quelli usciti dal coma o che hanno subito lesioni cerebrali.

Le nuove tecnologie - dalla Realtà Virtuale fino ai robot, usati per riattivare le funzioni motorie dei pazienti usciti dal coma - stanno pian piano trasformando gli ospedali per come li conosciamo.
Di queste conquiste della scienza e del loro impatto nella sanità italiana si parlerà il prossimo 11 e 12 marzo a Jesi, nelle Marche, in occasione del raduno nazionale dei maggiori esperti e di una ventina tra le migliori strutture riabilitative presenti nel nostro paese.

La due giorni di convention, promossa dal Gruppo Santo Stefano, andrà avanti dalle 9 del mattino per tutta la giornata, presso l’Hotel Federico II, per discutere, dibattere, confrontarsi, trarre delle conclusioni e stilare una sintesi su una delle questioni più d’attualità nel mondo della riabilitazione: l’introduzione delle nuove tecnologie e della robotica nei percorsi di cura.

Se tutto ciò da una parte porta innumerevoli benefici in termini di efficacia delle cure stesse, dall’altra stravolge gli aspetti più organizzativi, cambiando la presa in cura del paziente e il modo di lavorare di medici e tecnici.

L’evento accenderà pertanto i riflettori sul confronto tra le crescenti esperienze cliniche della community riabilitativa nell’ambito delle nuove tecnologie e vedrà la costituzione di un gruppo di esperti che si confronteranno sulla scorta delle conoscenze, delle problematiche e delle casistiche cliniche con l’obiettivo di tracciare idee di sviluppo tecnologico utili per le aziende e per la ricerca.

Per questa sfida innovativa sono state proposte alcune aree di approfondimento che corrispondono ai settori principali nei quali lo sviluppo delle apparecchiature tecnologicamente avanzate è stato più forte e più valido. Stiamo parlando della riabilitazione dell’arto inferiore, di quello superiore, della riabilitazione del cammino e di quella funzionale ed occupazionale.

La manifestazione sarà organizzata nella forma del workshop, a cui parteciperanno tra gli altri Paolo Boldrini, presidente della Società italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER), Nicola Smania e Caterina Pistarini, rispettivamente presidente e presidente eletto della società italiana di riabilitazione neurologica (SIRN).

Tra i medici e i manager di strutture sanitarie ci saranno: Massimo Vallasciani, medico fisiatra e direttore sanitario dell’Unità Speciale Residenziale Stati Vegetativi al Santo Stefano di Foligno, Mauro Zampolini, responsabile del Dipartimento di Riabilitazione della USL Umbria 2 e Antonio De Tanti, coordinatore del Comitato Scientifico del Gruppo Santo Stefano.
Arriveranno esperti come Vincenzo Maria Saraceni, ordinario di Medicina fisica e riabilitazione all’Università La Sapienza di Roma, e Marco Cempini, del Laboratorio di Robotica Indossabile dell'Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa.

Questi solo alcuni dei relatori, che illustreranno le proprie esperienze cliniche ed organizzative in seguito all’arrivo delle nuove tecnologie nella definizione e sviluppo del Progetto Riabilitativo Individuale. Tutti insieme tracceranno un quadro sui grandi cambiamenti in atto nel mondo della sanità in Italia nel campo della riabilitazione.

IL GRUPPO S. STEFANO IN SINTESI

Il Gruppo Santo Stefano è una realtà leader in Italia nel settore della riabilitazione: è oggi il primo gruppo in Italia per numerosità di persone con Grave Cerebrolesione Acquisita trattate sia in fase riabilitativa, sia nella fase dell’assistenza alle disabilità inemendabili (stati vegetativi e di minima coscienza).

Le strutture appartenenti al Gruppo sono dislocate in diverse regioni d’Italia, nell’area centro nord: Marche, Emilia Romagna, Lombardia, Trentino, Umbria, Toscana. Si tratta di: 8 Centri di Riabilitazione; 5 Residenze sanitarie e riabilitative; 13 Centri ambulatoriali; 4 strutture dedicate alla psichiatria; una Casa di Cura, un Polo Diagnostico attivo su 3 sedi.
Dal 2007, Santo Stefano appartiene al gruppo KOS www.kosgroup.com, come società referente nell’area della riabilitazione.

Per maggiori informazioni www.sstefano.it


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