Ancona - “Certificazione dopo certificazione, classifica dopo classifica, la sanità marchigiana si attesta saldamente come una delle migliori del Paese, non solo per virtuosità dei conti ma anche per la qualità dei servizi. I risultati del Tavolo 2013 di verifica degli adempimenti dei Lea, i Livelli essenziali di assistenza, istituito presso il Ministero della Salute, conferma le ottime performance della sanità della Regione Marche che, con un lusinghiero punteggio di 191, si posiziona al quarto posto in Italia facendo un balzo di ben cinque posizioni in appena due anni, i più cruciali per l’attuazione della riforma sanitaria. Un premio alla determinazione con cui il governo regionale ha portato avanti tale riforma grazie alla quale, in pochi anni, la sanità marchigiana è passata dalle ultime posizioni in Italia al vertice tra le regioni. Non siamo noi a dirlo, bensì autorevolissimi enti terzi, tutti i tavoli di certificazione nazionale a partire dallo stesso Ministero”.
Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta la griglia Lea che sarà formalizzata ad aprile dal Ministero della Salute. Una rilevazione particolarmente rigorosa basata su 31 indicatori riguardanti le prestazioni che tutte le regioni devono garantire ai cittadini, analizzando le modalità con cui vengono erogate. Qualche esempio: servizi agli anziani, appropriatezza dei ricoveri ospedalieri, esami come la risonanza magnetica, screening per cervice uterina, mammella, colon retto, prevenzione.
Il
punteggio massimo ottenibile è 225: assicurarsi 191 punti su così tanti
indicatori è motivo di grande orgoglio. Le Marche sono quarte dopo
Toscana, Emilia Romagna
e Piemonte (quest’ultima, però, è in piano di rientro). Punteggi nella
fascia massima vengono registrati dalla quasi totalità degli indicatori.
“È la risposta più eloquente – conclude Spacca – a quanti continuano,
senza riscontri oggettivi, ad affermare che
il risanamento dei conti della sanità marchigiana sia avvenuto a
scapito dei servizi. Monitoraggi come quello del Ministero della Salute
lo smentiscono e, anzi, promuovono a pieni voti la qualità della nostra
sanità, ai vertici in Italia. Una performance che
la Regione condivide, ringraziandoli nuovamente per il sacrificio e la
dedizione con cui lo hanno reso possibile, con tutti coloro che lavorano
nel servizio sanitario marchigiano. C’è la piena consapevolezza che si
può ancora migliorare, che alcune criticità
permangono. Ma è con orgoglio che, oggi, il governo regionale può
rivendicare questo ennesimo, ottimo risultato”.