Ascoli - L’Alzheimer è una malattia che notoriamente colpisce le persone con più di 60 anni (in Italia si stimano circa 500mila ammalati) e che si manifesta in crescendo in modo devastante, alterando le funzioni cerebrali con serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane.
Una patologia dunque terribile da cui non si guarisce ma che sicuramente può essere in qualche modo contenuta, tanto che su questo fronte, da quando fu diagnostica nel 1907 da Alois Alzheimer, sono stati fatti passi da gigante.
Oggi purtroppo non esistono farmaci in grado di fermare e far regredire la malattia ma, oltre alle terapie farmacologiche di contenimento sussistono delle efficaci terapie non farmacologiche, finalizzate ad orientare il paziente rispetto alla propria vita personale, all’ambiente e allo spazio che lo circonda, tramite stimoli continui di tipo verbale, visivo, scritto, musicale ed altro.
In quest’ambito l’ADA (Associazione per i Diritti degli Anziani),
presieduta da Francesco Fabiani, ha realizzato, presso la propria sede di
Pennile di Sotto, di concerto con l’Amministrazione Comunale –
Assessorato alle Politiche Sociali, il progetto “Home Care Premium
2011”, un’azione di sollievo appunto per malati di Alzheimer e
loro famiglie che, rappresenta un’esperienza davvero positiva e per
questo da proseguire ed amplificare, ma anche da far conoscere ai più.
Per
illustrare le risultanze della felice progettualità è stato promosso, dalla
stessa Ada e dall’Assessorato alle Politiche Sociali, un secondo convegno
titolato non a caso “La Riabilitazione nella demenza di Alzheimer:
La Speranza possibile” che avrà luogo venerdì 21 novembre, con inizio alle ore 16,00, presso la Sala Cola D'Amatrice del Chiostro di San Francesco. Il convegno introdotto e coordinato da Giorgio Fiori, socio Ada, sarà caratterizzato dagli interventi di saluto del sindaco Guido Castelli, dell’assessore alle Politiche Sociali Donatella Ferretti, del presidente Ada Francesco Fabiani e di Paola Luzi, presidente del centro Sollievo "Bruno Di Odorado" nonchè "motore" primario dell'Home Care Premium.
Seguiranno le relazioni tecniche del dott. Adelmo Tancredi, dirigente psicologo dell'Area Vasta 5,supervisore dell’innovativo progetto e delle sue assistenti psicologhe Barbara Sbrolla e Denise De Santis.. Un’ampia parte dei lavori sarà poi riservata alle testimonianze dei volontari e dei familiari dei pazienti impegnati attualmente nel progetto, con le conclusioni affidate allo stesso dott. Adelmo Tancredi. Un’occasione dunque da non perdere da parte della cittadinanza tutta e soprattutto da quanti hanno in qualche modo il problema Alzheimer in casa, poiché è bene che ci sia la più ampia consapevolezza che su una tale pur drammatica patologia qualcosa si può comunque fare.