Ascoli - La sanità picena si arricchisce del servizio Pet-Tac di ultima generazione con una spesa complessiva (inclusa la strutturazione dei locali secondo gli standard di sicurezza richiesti) di 2 milioni e mezzo di euro. Domani alle 16.30 ci sarà l'inaugurazione con la presenza del presidente della Regione Gian Mario Spacca.
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La Pet è un sistema diagnostico complesso sia nella gestione che nell'organizzazione del lavoro. Offre possibilità avanzate in vari campi della medicina. Oltre l'utilizzo nel campo oncologico, questa piattaforma biochimica che studia il metabolismo del glucosio tramite un marcatore radioattivo, un radiofarmaco, valutando la presenza del glucosio in zone diverse da quelle nelle quali si svolge il suo normale metabolismo, "scopre" presenza di metastasi tumorali proprio da metabolismo del glucosio e quindi della sua presenza in zone anatomiche ove normalmente questo zucchero non dovrebbe essere presente. Per fare un esempio utilizzato dal direttore della Medicina Nucleare
Alfonso Berbellini "la Pet analizza il flusso della benzina nell'auto e non i pezzi del motore o dell'impianto frenante. Valuta quindi elementi come patologici quando la benzina si trova fuori dal normale circuito del motore".
L'utilizzo della Pet, ad esempio, può evidenziare, prima che i sintomi si manifestino, l'Alzheimer, la demenza senile valutando l'accumulo della B-amiloide, una sorta di "spazzatura" del metabolismo che si accumula nel cervello e lo rende meno plastico alterandone così le funzioni.
Una notizia così potrebbe far pensare che si possa attuare uno screening di massa. Non è così. La diagnostica tramite Pet si adotta solo in presenza di pazienti che abbiano familiarità con questo tipo di patologie neurodegenerative.
Occorre uno sforzo culturale per comprendere questo procedimento. Un esame Pet costa al nostro sistema sanitario nazionale 1.286 euro mentre negli Usa costa 2.400 dollari. Tenendo conto che la previsione di utilizzo diagnostico nell'AreaVasta 5 ariverà a circa 1.500 esami in un anno è facile far di conto: si spenderanno nel Piceno 1 milione e 929 mila euro all'anno.
Il direttore dell'Area Vasta 5
Massimo Del Moro e il vice presidente della Regione
Antonio Canzian hanno voluto evidenziare come l'AreaVasta5 sia la prima nelle Marche ad aver attuato le Reti Cliniche. Quindi il Piceno è primo nelle Marche ad aver già nella fase di sperimentazione compiuto questo percorso suggerita dal piano sanitario regionale per migliorare il servizio razionalizzandone i costi a carico della comunità.