/Mezzolani: 'Per la ricetta elettronica investimenti di 2 milioni e mezzo di euro'
Mezzolani: 'Per la ricetta elettronica investimenti di 2 milioni e mezzo di euro'
La Giunta regionale, nell’ultima seduta prima della pausa estiva, ha istituito il Sistema informativo dematerializzata Marche (Sidem), che supporterà i medici nella dematerializzazione della ricetta
Ancona - L’obiettivo è raggiungere “quota 80
per cento” prevista dalla normativa nazionale che impone la
dematerializzazione della ricetta cartacea. Le Marche hanno già avviato
una fase sperimentale che sta coinvolgendo 211 medici (164 di medicina
generale e 47 pediatri di libera scelta) sui circa 1.500 convenzionati e
475 delle 522 farmacie presenti sul territorio regionale. In pochi mesi
sono state prodotte oltre 300 mila ricette elettroniche. Per andare a
regime il processo di dematerializzazione necessita, però, d’interventi
tecnologici infrastrutturali e la costituzione di uno specifico sistema
informativo. A questo scopo, la Giunta regionale, nell’ultima seduta
prima della pausa estiva, ha istituito il Sistema informativo
dematerializzata Marche (Sidem), che supporterà i medici nella
dematerializzazione della ricetta. La realizzazione coinvolge vari
servizi regionali (Legale, Informatica, Sanità, Agenzia sanitaria). Si
avvarrà di una rete informatica dedicata, che collegherà tutti i medici
del servizio sanitario regionale e implementerà il già previsto
Fascicolo sanitario elettronico con le prescrizioni dematerializzate,
comprese quelle specialistiche. L’investimento richiesto è di 2,5
milioni di euro. I direttori generali degli Enti del servizio sanitario
regionale, a loro volta, dovranno presentare, entro il 30 settembre
prossimo, un piano attuativo, per la dematerializzazione aziendale,
coerente con il progetto regionale avviato. “Nelle Marche la ricetta
elettronica sta muovendo i primi passi e i risultati della
sperimentazione offrono riscontri positivi grazie al graduale e
progressivo coinvolgimento dei medici e delle farmacie – sottolinea
l’assessore alla Salute, Almerino Mezzolani – La dematerializzazione,
prima che un obbligo, è un’opportunità per qualificare la sanità
marchigiana attraverso l’erogazione di servizi appropriati, la
tracciabilità delle prescrizioni, la facilità di accesso alle
prestazioni. Dalla fase sperimentale occorre ora passare a quella
definitiva, attivando gli investimenti tecnologici, infrastrutturali e
organizzativi necessari”. La digitalizzazione delle prescrizioni
mediche, continua l’assessore, “verrà messo a disposizione di tutti i
medici di medicina generale e pediatri di libera scelta attraverso una
rete informatica che connetterà l’intero sistema sanitario regionale,
senza oneri tecnici ed economici per la trasmissione dei dati a carico
dei medici convenzionati, come già assicurato nel corso del confronto
con le organizzazioni sindacali più rappresentative”.