Ascoli - Diversi
casi di morbillo si sono verificati negli ultimi giorni in città
interessando sia bambini, tra i quali si è avuto un ricovero
ospedaliero, che adulti, con un caso divenuto critico per complicanze
respiratorie.
Il
morbillo è una malattia infettiva esantematica, che può avere gravi
complicanze e un’elevata mortalità.
La malattia è causata da un
virus trasmesso per via aerea ed ha un’altissima contagiosità.
Per evitarla bisogna effettuare la vaccinazione: non esistono
alternative, così come non esiste immunità o resistenza naturale
verso la malattia.
La
vaccinazione è altamente raccomandata a tutti i bambini e anche agli
adolescenti e ai giovani adulti che non sono stati vaccinati in
precedenza.
Per
l’eliminazione della malattia dal territorio è necessario
raggiungere e mantenere nel tempo coperture vaccinali nella
popolazione superiori al 95%. Purtroppo, la vaccinazione ha ridotto
nel tempo l’incidenza dei casi di morbillo, facendo scomparire le
periodiche grandi epidemie del passato, fino a dare la percezione di
una malattia di scarsa importanza, se non di una sua effettiva
scomparsa.
Questo
fatto ha creato nella popolazione una caduta di attenzione verso la
vaccinazione contro il morbillo e, purtroppo, in alcuni pediatri la
convinzione distorta di una scarsa pericolosità della malattia e
dell’inutilità della vaccinazione stessa.
Il conseguente
abbassamento delle coperture vaccinali nella popolazione infantile e
dei giovani adulti favorisce la creazione di raggruppamenti di
persone non immuni tra le quali il virus della malattia ha facilità
a scatenare piccole epidemie di morbillo con conseguente associazioni
di gravi complicanze (tra le quali le polmoniti e i danni
neurologici), che possono mettere a rischio la vita stessa degli
ammalati.
Pertanto,
l’ASUR Area Vasta 5 invita tutti i genitori a controllare lo stato
vaccinale dei propri figli e a far vaccinare quanto prima i bambini e
i ragazzi più grandi non vaccinati.
Il
vaccino è offerto gratuitamente e in modo attivo al 14° mese di
vita e a 5-6 anni (dose che può anche essere anticipata in corso di
epidemia). In ogni caso, l’età prevista per le vaccinazioni non va
ritardata per non esporre i bambini al rischio di contrarre la
malattia. In caso di contatto con un caso di morbillo, la
vaccinazione può essere efficacemente effettuata entro 72 ore
dall’esposizione.
Il
vaccino è sicuro ed efficace e, oltre alle
comuni reazioni nel punto dove è stata fatta la vaccinazione
(gonfiore, arrossamento e dolore), gli effetti
collaterali sono generalmente rari (il più frequente è la febbre,
che può interessare circa il 15% dei vaccinati) e in ogni caso sia
per frequenza che per gravità il rischio di complicanze è
sicuramente inferiore rispetto a quello di coloro che contraggono la
malattia. Eventuali controindicazioni (rarissime) al
vaccino vengono accertate dagli operatori sanitari prima della
somministrazione.
Pertanto, la vaccinazione contro il morbillo
presenta benefici estremamente importanti sia in termini di tutela
della salute del vaccinato che di risparmio per il servizio sanitario
sui costi delle complicanze della malattia.Per
qualsiasi informazione rivolgersi al Servizio Vaccinazioni Tel.
0736.358075/8033.